Buono 100 di Poste Italiane, il nuovo investimento sicuro con rendimento al 3% e vocazione solidale

Arriva Buono 100 di Poste: investimento a 4 anni con rendimento al 3% e supporto a progetti sociali senza costi.
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3 settimane fa
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poste italiane
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Poste Italiane ha lanciato un nuovo strumento di risparmio destinato a celebrare i cento anni dei buoni fruttiferi postali. Si chiama Buono 100 ed è disponibile dal 24 giugno 2025 in tutti gli uffici postali italiani e sui canali digitali dell’azienda. Il prodotto si distingue per una combinazione di elementi che lo rendono particolarmente attrattivo per i piccoli risparmiatori: rendimento fisso garantito, assenza di costi di gestione, tassazione agevolata e possibilità di sostenere progetti sociali. Il tasso annuo lordo a scadenza è fissato al 3%, con durata quadriennale e liquidazione degli interessi alla scadenza. L’investimento è accessibile solo a chi versa nuova liquidità su un libretto postale ordinario o Smart.

A differenza di altri strumenti similari, il Buono 100 non prevede cedole periodiche ma la maturazione degli interessi avviene alla fine del quarto anno. Il rendimento è garantito dallo Stato, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, e beneficia della tassazione agevolata al 12,50%, tipica dei titoli pubblici. Il prodotto è rivolto a chi cerca un impiego prudente dei propri risparmi, con una prospettiva temporale limitata e certezza sull’ammontare del capitale finale. Il taglio minimo di sottoscrizione è di 50 euro, multipli inclusi, rendendolo adatto anche a investimenti contenuti.

Buono 100, un investimento con finalità sociale

Un aspetto distintivo del Buono 100 è la componente solidale. Al momento della sottoscrizione, infatti, il risparmiatore può scegliere uno tra tre progetti a impatto sociale da sostenere. La scelta è puramente indicativa e non comporta una riduzione del rendimento o una donazione diretta, ma viene utilizzata da Cassa Depositi e Prestiti per orientare la distribuzione di un fondo da 10 milioni di euro messo a disposizione per l’iniziativa. Questa funzione sociale è inedita per i buoni fruttiferi e si inserisce in una strategia più ampia di promozione della finanza etica.

La possibilità di combinare rendimento e attenzione al bene comune è un elemento che punta a rafforzare la fiducia nel risparmio postale.

Il risparmiatore può sottoscrivere il Buono 100 esclusivamente con nuova liquidità. Questo significa che le somme utilizzate devono essere state versate sul libretto dal 20 giugno 2025 in poi, mediante bonifico, accredito di stipendio, pensione o altri strumenti. Non è possibile utilizzare fondi già presenti sul conto prima di quella data. Questa clausola ha lo scopo di stimolare un afflusso effettivo di capitali e garantire l’accesso a nuove risorse da indirizzare alla spesa pubblica e agli investimenti sociali.

Buono 100, condizioni e modalità di sottoscrizione

Il prodotto può essere sottoscritto in due modalità. La prima è quella tradizionale, presso gli sportelli postali, rivolgendosi direttamente al personale con libretto ordinario o Smart. La seconda è quella digitale, riservata ai titolari di libretti abilitati ai servizi dispositivi online. In entrambi i casi, l’operazione è esente da costi di apertura, gestione o rimborso. L’importo investito è rimborsabile in qualsiasi momento, anche parzialmente, senza penali. Tuttavia, in caso di rimborso anticipato, non vengono corrisposti interessi.

Alla scadenza naturale dei quattro anni, il buono garantisce il tasso annuo lordo del 3%. In termini netti, al netto della tassazione agevolata, il rendimento effettivo è pari a circa il 2,625% annuo.

Su un investimento di 5.000 euro, il risparmiatore otterrà un rimborso netto complessivo di circa 5.549 euro. Si tratta di un guadagno netto vicino ai 550 euro in quattro anni, senza esporsi ad alcun rischio di mercato. La sicurezza del capitale è garantita in ogni momento e l’investimento non è soggetto a oscillazioni né a vincoli.

Una nuova forma di risparmio

Il Buono 100 risponde alla crescente domanda di strumenti sicuri, trasparenti e sostenibili. In un contesto economico caratterizzato da incertezza e tassi variabili, la proposta postale offre un’opzione interessante sia per chi ha liquidità inutilizzata, sia per chi cerca una forma di risparmio semplice e con una finalità etica. Poste Italiane rafforza così il proprio ruolo storico di intermediario tra i piccoli risparmiatori e lo Stato, aggiornando la tradizione dei buoni fruttiferi con elementi di modernità.

La combinazione di rendimento certo, durata contenuta, accessibilità e impatto sociale rende il Buono 100 una soluzione attrattiva per famiglie, pensionati, lavoratori dipendenti e giovani risparmiatori. In particolare, il fatto che non vi siano spese o commissioni permette di valorizzare anche piccoli importi, incentivando la cultura del risparmio e della partecipazione collettiva. Il legame con il centenario dei buoni postali aggiunge una componente simbolica importante, sottolineando la continuità e l’affidabilità di uno strumento che ha accompagnato generazioni di italiani.

In sintesi.

  • Rendimento garantito al 3% annuo lordo per 4 anni.
  • Nessun costo e possibilità di sostenere progetti sociali.
  • Investimento sicuro accessibile con nuova liquidità.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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