Bonus casa 2025 in stand-by? Il portale ENEA ancora offline

Le novità fiscali del 2025 hanno impatto anche sull'invio delle pratiche tramite il portale ENEA che per ora è ancora in aggiornamento.
1 mese fa
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bonus edilizi
Foto © Investireoggi

Con l’introduzione della Legge di Bilancio 2025, cambia il panorama normativo per chi beneficia dei bonus edilizi. Gli aggiornamenti in corso sul portale ENEA, canale ufficiale per la trasmissione delle pratiche legate a ecobonus e ristrutturazioni, stanno determinando modalità differenziate di comunicazione a seconda dell’annualità in cui si sono svolti i lavori o in cui sono state sostenute le spese.

Ricordiamo, infatti, che dal 1° gennaio 2025 entrano in vigore nuove regole per le detrazioni fiscali legate agli interventi edilizi. In particolare, le agevolazioni sono uniformate su due aliquote principali: una pari al 36% e l’altra al 50%. Quest’ultima applicabile solo alle abitazioni principali, con l’obiettivo dichiarato di semplificare il sistema degli sconti fiscali legati alla casa.

Per le spese del 2026 e 2027 la detrazione scende al 36% (per abitazione principale) e 30% (per seconde case).

Questa revisione normativa ha implicazioni dirette sulla trasmissione delle pratiche tramite il portale ENEA, che funge da piattaforma per la raccolta delle schede tecniche necessarie alla fruizione delle detrazioni. L’adeguamento tecnico e informativo alle nuove disposizioni richiede l’intervento dell’ENEA, che ha temporaneamente sospeso alcune funzionalità del sito bonusfiscali.enea.it, in attesa di chiarimenti da parte degli organi competenti.

Stato attuale del portale ENEA

L’ENEA, ente responsabile della gestione delle comunicazioni tecniche relative agli interventi edilizi con requisiti di risparmio energetico, ha pubblicato un avviso sulla homepage del proprio portale, indicando che l’aggiornamento delle informazioni è in corso. L’interfaccia di accesso specifica che l’ente attende istruzioni formali per allineare i contenuti dei vademecum, delle FAQ e delle modalità operative.

L’ultima comunicazione ufficiale risale al 5 marzo, quando è stata resa nota la richiesta formale di chiarimenti.

Da allora non sono stati pubblicati nuovi aggiornamenti nella sezione “In evidenza”, dove normalmente vengono rese note tutte le modifiche di rilievo.

Lavori del 2024: invii regolari delle pratiche

Per gli interventi edilizi (ecobonus ordinario, bonus ristrutturazione, superbonus, ecc.) che si sono conclusi interamente nel corso del 2024, e per i quali tutte le spese sono state saldate entro il 31 dicembre dello stesso anno, il portale ENEA resta operativo per la trasmissione delle relative schede descrittive o asseverazioni. In questi casi, la finestra temporale dei 90 giorni dalla fine dei lavori per l’invio della documentazione tecnica resta pienamente valida, senza alcuna sospensione.

Questo consente ai contribuenti di inserire regolarmente tali detrazioni nella dichiarazione dei redditi 730/2025. La documentazione presentata entro i termini sarà considerata valida per il riconoscimento del beneficio fiscale.

Situazioni ibride tra 2024 e 2025: necessaria l’attesa

Discorso diverso riguarda quelle operazioni edilizie che presentano una suddivisione temporale delle spese tra il 2024 e il 2025. Si tratta, ad esempio, di lavori terminati entro la fine del 2024, ma con alcuni pagamenti effettuati nel 2025. In queste circostanze, l’ENEA invita a non procedere con l’invio immediato della scheda descrittiva, ma a pazientare fino al completamento degli aggiornamenti del portale.

Il termine dei 90 giorni per la trasmissione della pratica non includerà il periodo compreso tra il 1° gennaio 2025 e la data di ripristino del portale ENEA.

In altre parole, la finestra utile per l’invio ricomincerà a decorrere solo dal giorno in cui il sito sarà ufficialmente aggiornato e pienamente operativo.

Interventi con conclusione nel 2025: decorrenza portale ENEA posticipata

Per i lavori la cui ultimazione è prevista nel 2025, l’iter burocratico dipenderà totalmente dalla riapertura delle funzioni del portale ENEA. In questo caso, il conteggio dei 90 giorni per l’invio della documentazione tecnica inizierà esclusivamente a partire dalla pubblicazione dell’aggiornamento sul sito.

Fino ad allora, non sarà possibile trasmettere alcuna scheda. Tuttavia, resta valido l’obbligo di conservare tutta la documentazione comprovante gli interventi effettuati, incluse fatture, permessi e ricevute, da esibire in sede di compilazione della dichiarazione.

Gestione delle detrazioni nel 730/2025

Le pratiche di detrazione fiscale relative ai lavori del 2024, anche se in parte saldati l’anno successivo, possono essere avviate regolarmente con l’aiuto di un consulente fiscale. È infatti possibile trasmettere intanto la documentazione già disponibile, in attesa della presentazione formale della pratica ENEA.

L’importante è rispettare le tempistiche calcolate a partire dalla riattivazione del portale. In questo modo, sarà comunque possibile validare la detrazione per gli importi saldati nel 2024, anche se l’invio tecnico avverrà solo nel corso del 2025.

Riassumendo

  • Dal 2025, i bonus casa hanno aliquote differenziate al 36% e 50%.
  • Il portale ENEA è in attesa di aggiornamenti per le nuove disposizioni fiscali.
  • I lavori conclusi e pagati nel 2024 possono essere trasmessi regolarmente.
  • Per lavori tra 2024 e 2025, invio schede ENEA sospeso fino ad aggiornamento.
  • Lavori finiti nel 2025: i 90 giorni decorrono dal ripristino del portale ENEA.
  • È possibile avviare il 730/2025 con i documenti disponibili, scheda ENEA dopo.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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