Bond a tasso variabile: Intesa Sanpaolo 2024, da oggi su ExtraMot

Il nuovo bond Intesa Sanpaolo (XS1623794457) è negoziabile su ExtraMot per tagli da 100.000 euro e paga gli interessi ogni tre mesi
8 anni fa
1 minuto di lettura

Approda al ExtraMot di Borsa Italiana il nuovo bond Intesa Sanpaolo a 8 anni. Ca’ de Sass ha infatti collocato sul mercato un nuovo prestito obbligazionario senior unsecured con interessi indicizzati al tasso Euribor trimestrale.

 

L’ obbligazione Intesa Sanpaolo è stata venduta nell’ambito del proprio programma EMTN e ha raccolto ordini da tutto il mondo per oltre 1,5 miliardi di euro a fronte di una richiesta per 500 milioni La domanda da parte degli investitori è stata “molto forte” nonostante la situazione di recente nervosismo generalizzato sui mercati finanziari.

“Una riprova, sottolinea la banca, del fatto che Intesa Sanpaolo “sia immune da tali turbolenze” e rimanga “garanzia di solidità per il mercato”.

 

Obbligazioni a tasso variabile Intesa Sanpaolo 2024

 

Il bond, con scadenza 26 maggio 2024, è stato prezzato a 110 punti base sopra il tasso Euribor a 3 mesi. Una prima indicazione di rendimento era stata fornita inizialmente in area 120 punti base, ridotta poi grazie alla forte richiesta fino a chiudere in area 110 pb. Il prezzo di riofferta, sotto la pari, è a 99,89. “Il pricing è stato flat/negativo rispetto alla nostra curva di secondario, il che per un’emissione di queste dimensioni è un avvenimento molto raro“, sottolinea ancora l’istituto. L’obbligazione (Isin XS1623794457) paga quindi una cedola su base trimestrale pari al Euribor 3M + 1,10% con data di rimborso in unica soluzione il 26 maggio 2024. Il bond gode di rating BBB- per S&P, BBB+ per Fitch e Baa1 per Moody’s, è negoziabile su ExtraMot per importi minimi di 100.000 euro ed è quotato anche sulla borsa del Lussembrugo.

 

Per la quarta emissione obbligazionaria di Intesa Sanpaolo da inizio 2017 (dopo l’Additional Tier1 da 1,25 miliardi, il bond senior a 7 anni da un miliardo collocati entrambi a gennaio e quello da 1,5 miliardi a tasso variabile con scadenza 2022) sono state coinvolte Banca Imi, Credit Agricole Cib, Morgan Stanley, Societe Generale Cib e Ubs che hanno agito in qualità di joint bookrunner.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Tassa Airbnb: paga il proprietario della casa o chi affitta?

Articolo seguente

Prescrizione Imu e Tasi: entro quando le somme dovute non possono essere più pretese dal Comune?