Barclays: certificato sul settore microchip con rendimenti potenziali fino al 14,16% annuo

Certificato emesso da Barclays che permette di prendere posizione sul settore dei microchip ottenendo dei rendimenti potenziali di tutto rispetto.
12 mesi fa
6 minuti di lettura
Certificate per chi crede che il titolo tecnologico sottostante ha ancora spazio per salire

All’interno della gamma di Certificati targati Barclays, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 4 società americane appartenenti al macro-settore tecnologico e più precisamente al settore dei microchip e dei computer.

A fronte di un impiego di denaro limitato è quindi possibile investire su un portafoglio azionario di 4 aziende americane tecnologiche con core business praticamente uguale.

Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates, per maggiori info si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi

Informazioni sul portafoglio sottostante

In questo caso, i sottostanti del certificato Barclays quotati in America, sono rappresentati da Advanced Micro Devices, Nvidia, Micron Technology e STMicroelectronics.

Osservazioni sul portafoglio sottostante

Le 4 azioni hanno core business praticamente uguale e rimangono all’interno della tecnologia, essendo positivamente correlate. In altre parole si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare l’elargizione delle cedole o la restituzione integrale del valore nominale anche data da uno solo dei sottostanti.

Inoltre tutti e 4 i titoli azionari possiedono una quantità di informazione storica sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei  sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità/stime/bilanci trimestrali. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi ecc).

Per quanto riguarda il rischio sistematico, il ß, è possibile dire questo. Il carattere è stato sempre aggressivo per tutti i titoli tranne che per per Intel, che ha invece mostrato un carattere difensivo. Attualmente la metrica viaggia a +1,68 per AMD, mentre, STM, Intel e Nvidia si trova rispettivamente circa a +1,67, +0,95 e +1,69; si può dire quindi di avere un portafoglio aggressivo nei confronti del benchmark (+1,50 in media), ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al mercato di riferimento.

Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si può dire che è non è troppo elevata. Attualmente la metrica è intorno ai 30 punti % per tutti e 3 i sottostanti. Anche se non molto elevata è un buon margine per la strutturazione del prodotto (considerando anche che le 3 aziende pagano dividendi), mentre l’investitore deve valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza ecc.

Se non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile prendere a riferimento il certificato che andremo a presentare.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del prodotto (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).

Barclays Certificati Phoenix Memory: struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato di Barclays:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole mensili condizionate dell’1,18% (massimo 14,16% annuo sul valore nominale) con effetto memoria
  • Autocall trigger mensile – che permette di ricevere il rimborso anticipato – osservabile dal 3° mese (dal 06.03.2024) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 102,48 Euro – intorno alle 11:35 del 14.12.2023 –

Barclays Certificati Phoenix Memory: funzionamento del payoff

Questo certificato è stato emesso da Barclays il 11.12.

2023, ha data di valutazione finale posta al 07.12.2026 (scadenza/liquidazione 14.12.2026), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Meccanismo cedolare

Il Certificato a marchio Barclays paga quindi cedole mensili condizionate di 1,18 Euro, cioè se tutti e 4 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 4 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 3° mese e decrescente a step del 5% (vedi la struttura). In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono 3 cedola più il nominale. Altrimenti si passa alla seconda data ecc

Scadenza

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore al trigger cedolare il certificato paga il nominale più l’ultima cedola e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero 36 cedole più il nominale, ossia 142,48 Euro.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante del certificato targato Barclays è la seguente:

  • STMicroelectronics: valore iniziale (44,57 USD), Barriera/ trigger cedola (26,742 USD), ultimo prezzo registrato (intorno alle 11:35 del 14.12.2023 a 45,205 USD, pari al 101,42% del valore iniziale)
  • Nvidia: valore iniziale (455,03 USD), Barriera/ trigger cedola (273,018 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 13.12.2023 a 480,88 USD, pari al 105,68% del valore iniziale)
  • Intel: valore iniziale (41,27 USD), Barriera/ trigger cedola (24,762 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 13.12.2023 a 44,57 USD, pari al 108,00% del valore iniziale)
  • Advanced Micro Devices: valore iniziale (116,82 USD), Barriera/ trigger cedola (70,092 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 13.12.2023  a 138,19 USD, pari al 118,29% del valore iniziale)

NB: Per ora il WO è rappresentato da STMicroelectronics ed il valore attuale di tutti i sottostanti è superiore al valore iniziale.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato Barclays, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 102,48 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 40,84% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 142,48 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni intorno al 39,03% rispetto il suddetto prezzo lettera.

Infine, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato quota sulla componente lineare.

Codice ISIN

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato Barclays.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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