Asta BTp 26 settembre, ci sono due bond indicizzati all’inflazione e un corto

In asta il prossimo martedì 26 settembre ci saranno due BTp indicizzati all'inflazione e uno con scadenza corta per complessivi 4,75 miliardi
1 anno fa
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BTp 30 anni in attesa del taglio tassi BCE
BTp 30 anni in attesa del taglio tassi BCE © Licenza Creative Commons

Ci saranno tre titoli di stato in offerta all’asta dei BTp in programma il prossimo 26 settembre. Il Tesoro cercherà per l’occasione di raccogliere tra un minimo di 3,75 e un massimo di 4,75 miliardi di euro. Non un’asta pesante, a dire il vero. L’approvazione dell’invio della terza rata del Pnrr da parte della Commissione europea per 18,5 miliardi consente al governo di smaltire le prossime emissioni. E anche la quarta rata per altri 16,5 miliardi dovrebbe arrivare entro fine anno.

BTp short term per investimento a breve

Nel dettaglio, tra 2,5 e 3 miliardi arriveranno dal collocamento della quinta tranche del BTp short term con scadenza 29 settembre 2025 e cedola 3,60% (ISIN: IT0005557084). Poiché la prima emissione del titolo risale all’asta del 27 luglio scorso, il prossimo venerdì gli obbligazionisti riceveranno in pagamento una “mini-cedola” dello 0,626087%, corrispondente a un periodo di detenzione di 64 giorni su un semestre di 184 giorni.

Sul mercato secondario il BTp short term si acquistava ieri per 99,46 centesimi, pari a un rendimento lordo alla scadenza del 3,92%. Niente male per un investimento della durata di appena due anni. Basta un confronto alla svelta con i più comuni conti deposito per capire che il tasso resti vantaggioso.

Asta BTp, ecco due bond indicizzati

E ci saranno anche due bond indicizzati all’inflazione Eurostat all’asta BTp. Insieme, raccoglieranno tra 1,25 e 1,75 miliardi. Si tratta della quinta tranche del BTp€i a 5 anni, scadenza 15 maggio 2029 e cedola reale 1,50% (ISIN: IT0005543803). Il titolo prezzava ieri a 97,90 centesimi, pari a un rendimento reale in area 1,90%. Confrontandolo con il rendimento del bond del Tesoro di simile durata e con cedola fissa, emerge un differenziale intorno al 2,20%. A tanto ammonta l’inflazione attesa per i prossimi cinque anni nell’Eurozona.

Infine, all’asta BTp ci sarà la quarantesima tranche del BTp€i 15 settembre 2041 e cedola 1,55% (ISIN: IT0004545890). La prima emissione risale al 2009, quando il bond fu lanciato come trentennale.

Al momento, presenta una durata residua di 18 anni. Sul mercato secondario trattava ieri a 102,44, nettamente sopra la pari. Il suo rendimento reale risultava così superiore al 2,60%. Rispetto al 4,85% offerto dal bond ordinario con scadenza marzo 2041, lo spread qui vale circa il 2,25%. In pratica, gli investitori scontano anche per il lungo periodo un’inflazione media nell’Eurozona superiore al target del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE). Un’ipotesi forte, dato che nel decennio pre-Covid tale target fu continuativamente disatteso al ribasso.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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