Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale (AI) ha iniziato a permeare in modo significativo il settore fiscale, con particolare riferimento al contenzioso tributario. L’adozione di sistemi digitali avanzati, la piena interoperabilità delle banche dati e l’automazione dei processi decisionali rappresentano una svolta epocale per la giustizia tributaria italiana. Tuttavia, l’innovazione tecnologica non può e non deve sostituire il ruolo centrale del professionista di fiducia, la cui competenza resta imprescindibile per la tutela effettiva del contribuente.
Questo articolo, rivolto a commercialisti, avvocati tributaristi e operatori del settore, analizza le potenzialità e i limiti dell’AI nel contenzioso tributario, con un focus sulla normativa vigente e sulle best practice per un utilizzo consapevole e sinergico tra tecnologia e professionalità.
Le Recenti Riforme
Il legislatore italiano ha recentemente accelerato il processo di digitalizzazione della giustizia tributaria, introducendo diversi interventi normativi di rilievo:
-
Legge 81/2025: introduce principi e criteri direttivi per la revisione dell’attività di accertamento e del contenzioso, con esplicito riferimento al potenziamento delle tecnologie digitali e dell’AI.
-
D.Lgs. 30 dicembre 2023, n. 220: disciplina le disposizioni in materia di contenzioso tributario.
-
D.Lgs. 14 novembre 2024, n. 175 (Testo Unico della Giustizia Tributaria): nuovo pilastro normativo che abroga il D.Lgs. 546/1992, integrando le regole del Processo Tributario Telematico (PTT).
-
D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale): disciplina la validità e la gestione dei documenti informatici e delle comunicazioni telematiche.
-
D.M. 23 dicembre 2013, n. 163: regolamenta l’uso degli strumenti informatici e telematici nel processo tributario.
-
Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR): tutela la protezione dei dati personali, aspetto cruciale nell’adozione di sistemi AI.
-
AI Act UE (in fase di approvazione): definirà requisiti di affidabilità, trasparenza e responsabilità per i sistemi di intelligenza artificiale.
Focus sulle Disposizioni Relative all’AI
La Legge 81/2025 stabilisce che il Governo deve “potenziare l’utilizzo di tecnologie digitali, anche con l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale”, al fine di:
- prevenire errori dei contribuenti e accertamenti non necessari;
- effettuare controlli mirati sui soggetti a più alto rischio fiscale;
- ridurre evasione ed elusione fiscale, favorendo l’adempimento spontaneo.
Nel contenzioso, la stessa legge prevede la completa digitalizzazione del processo, l’obbligo di modelli predefiniti per gli atti e la possibilità di discussione da remoto.
L’Intelligenza Artificiale nel Processo Tributario: Applicazioni Pratiche
L’AI è già utilizzata dall’Amministrazione finanziaria per:
- analisi predittiva dei rischi fiscali;
- selezione automatica dei contribuenti da sottoporre a controllo;
- incrocio dei dati provenienti da diverse banche dati (anagrafe tributaria, catasto, registro imprese, ecc.);
- precompilazione di atti e avvisi di accertamento.
Questi strumenti contribuiscono a ridurre il contenzioso seriale e a concentrare le risorse sui casi più rilevanti, aumentando efficienza e tempestività dell’azione amministrativa.
Il Processo Tributario Telematico (PTT) e l’AI
Il PTT, ormai obbligatorio, costituisce la base infrastrutturale per l’adozione di soluzioni AI:
- Deposito e notificazione telematica degli atti: automatizzazione dei controlli formali e delle attestazioni di conformità.
- Gestione del fascicolo informatico: estrazione automatica dei dati e dei documenti rilevanti per la causa.
- Analisi giurisprudenziale avanzata: sistemi AI capaci di suggerire precedenti pertinenti.
- Supporto alla redazione degli atti: modelli strutturati e assistenti virtuali per la compilazione degli atti processuali.
Udienze da Remoto e AI
La normativa vigente disciplina la partecipazione alle udienze da remoto, prevedendo piattaforme digitali che, in prospettiva, potranno integrare sistemi di riconoscimento biometrico e trascrizione automatica degli interventi.
Opportunità e Benefici dell’AI nel Contenzioso Tributario
L’automazione e l’analisi predittiva permettono di:
- ridurre i tempi di definizione delle controversie;
- migliorare la qualità delle decisioni amministrative e giurisdizionali;
- limitare errori materiali e omissioni documentali.
Maggiore Accessibilità e Trasparenza
L’AI favorisce una maggiore accessibilità al sistema giustizia grazie a:
- interfacce intuitive per la consultazione dei fascicoli;
- assistenti virtuali per la compilazione degli atti;
- trasparenza nei criteri di selezione dei controlli.
Prevenzione e Deflazione del Contenzioso
L’analisi dei dati e la personalizzazione delle comunicazioni ai contribuenti aiutano a prevenire controversie, favorendo la compliance spontanea e la risoluzione anticipata delle liti.
Limiti, Rischi e Questioni Etiche
L’utilizzo dell’AI solleva interrogativi su:
- trasparenza dei criteri decisionali;
- rischio di errori sistematici, distorsioni e possibili discriminazioni;
- necessità di audit indipendente e validazione periodica.
Protezione dei Dati Personali
L’integrazione tra AI e big data richiede pieno rispetto del GDPR, con particolare attenzione a:
- minimizzazione dei dati trattati;
- sicurezza informatica;
- informativa chiara e consenso informato.
Responsabilità e Controllo Umano
Principi normativi e deontologici prevedono che:
- le decisioni di rilievo restino sotto il controllo di un operatore umano;
- l’AI sia uno strumento di supporto al giudizio professionale;
- sia garantito il diritto di contestazione delle decisioni automatizzate.
Il Ruolo Insostituibile del Professionista di Fiducia
Il professionista resta centrale per:
- interpretare correttamente norme e giurisprudenza;
- definire la strategia difensiva;
- tutelare i diritti del contribuente in caso di errori o malfunzionamenti dei sistemi.
Competenze Digitali e Formazione Continua
Il professionista moderno deve:
- aggiornarsi costantemente su evoluzioni normative e tecnologiche;
- utilizzare in modo critico gli strumenti AI;
- vigilare sul rispetto dei principi etici e deontologici.
Sinergia tra Uomo e Macchina
L’AI è un alleato, non un sostituto: la competenza umana deve guidare il processo, valorizzando la potenza di calcolo delle tecnologie intelligenti.
Codice Deontologico
Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, con la normativa interna n. 178, ha modificato l’art. 21 del Codice Deontologico introducendo i commi 8, 9 e 10, dedicati all’uso dell’AI.
Si precisa che l’AI rappresenta un vantaggio, ma impone al professionista prudenza nella gestione degli incarichi, pena anche il rischio di sospensione dall’Ordine.
Conclusioni e Prospettive Future
L’intelligenza artificiale rappresenta una straordinaria opportunità per la modernizzazione del contenzioso tributario, ma non può prescindere dal ruolo attivo del professionista di fiducia. La normativa italiana, in linea con gli orientamenti europei, promuove un approccio equilibrato, capace di integrare innovazione e tutela dei diritti del contribuente.
Nei prossimi anni, l’evoluzione dei sistemi AI richiederà formazione continua, vigilanza etica e aggiornamento costante. Solo così sarà possibile coniugare efficienza, trasparenza e tutela dei diritti, realizzando un contenzioso tributario realmente al servizio della giustizia e della crescita economica.