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Oggi: 05 Dic, 2025

Busta paga settembre: chi prende il bonus Giorgetti incassa lo stipendio lordo?

Chi prende il bonus Giorgetti nella busta di settembre incassa lo stipendio lordo? Ecco cosa c'è da aspettarsi.
3 mesi fa
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Foto © Pixabay

Arriva il bonus Giorgetti con la busta paga di settembre. Come canta Emma Marrone con il brano Un Sogno a Costo Zero: “Il sole brucia amori che settembre poi consola, mi aspetto di parlarci senza dire una parola”.

Un verso che, in un certo senso, richiama l’idea di ricevere qualcosa di inaspettato ma gradito, proprio come accade ai lavoratori che a settembre vedranno in busta paga l’erogazione del bonus Giorgetti.

A tal proposito un nostro lettore ci chiede:

“Buongiorno, mi chiamo Francesco e vi scrivo in merito al bonus Giorgetti che dovrebbe essere erogato in busta paga a settembre. Vorrei sapere chi ne ha diritto e come funziona. In particolare mi piacerebbe capire se questo incentivo comporta un aumento dello stipendio lordo o solo del netto in busta paga. Grazie in anticipo per la risposta”.

Busta paga settembre: chi prende il bonus Giorgetti incassa lo stipendio lordo?

In risposta al nostro lettore ricordiamo che il bonus Giorgetti è un incentivo economico destinato ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che hanno già raggiunto, o raggiungeranno entro il 31 dicembre 2025, i requisiti per accedere alla pensione anticipata, ma decidono volontariamente di continuare a lavorare. La misura si presenta come uno sgravio contributivo, ovvero i lavoratori che ne usufruiscono non dovranno più versare la quota di contributi previdenziali a proprio carico. Questa parte dei contributi, che normalmente andrebbe all’Inps, rimarrà invece interamente in busta paga, aumentando di conseguenza l’importo netto percepito ogni mese.

A chi spetta e gli esclusi

Il bonus non è destinato a tutti, ma solo a chi rientra in una di queste due categorie:

  • lavoratori che maturano entro il 31 dicembre 2025 i requisiti per Quota 103, ovvero almeno 62 anni di età e 41 anni di contributi versati;
  • lavoratori che hanno già raggiunto i requisiti per la pensione anticipata ordinaria, pertanto con alle spalle 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o 41 anni e 10 mesi per le donne.

Sono esclusi tutti coloro che non risultano iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria o a forme sostitutive ed esclusive. Non ne hanno diritto anche i soggetti che percepiscono già una pensione diretta, ad eccezione dell’assegno di invalidità.

Come funziona lo sgravio in busta paga

Il beneficio consiste nell’esonero dal versamento della propria quota di contributi previdenziali, che per i lavoratori iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti è pari al 9,19% dello stipendio lordo mensile. Questa percentuale non viene più trattenuta, ma viene riconosciuta netta in busta paga. Importante sottolineare che, come si evince dalla circolare Inps numero 102 del 16 giugno 2025:

“Inoltre, come anticipato al paragrafo 1 della presente circolare, l’articolo 1, comma 161, della legge di Bilancio 2025 prevede che all’incentivo in oggetto si applica la disciplina di cui all’articolo 51, comma 2, lettera i-bis), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR), in base alla quale non concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente, imponibile ai fini fiscali, le quote di retribuzione derivanti dall’esercizio, da parte del lavoratore, della facoltà di rinuncia all’accredito contributivo per il periodo successivo alla prima scadenza utile per il pensionamento di anzianità, dopo avere maturato i requisiti minimi secondo la vigente normativa”.

Per capire meglio come funziona tale misura, interesserà sapere che in caso di stipendio lordo pari a 2 mila euro, si otterrà circa 183,80 euro in più al mese.

Per chi percepisce uno stipendio lordo di 2.500 euro, invece, il contributo sarà pari a circa 229,75 euro al mese. Il datore di lavoro continuerà comunque a versare la propria quota di contributi. Ne consegue che il montante pensionistico non viene azzerato, ma potrà risultare leggermente inferiore rispetto a chi non richiede il bonus.

Durata del Bonus Giorgetti e quando arriva in busta paga

Lo sgravio non ha una scadenza prefissata, bensì continuerà a essere riconosciuto finché il lavoratore manterrà i requisiti richiesti. In particolare il beneficio termina quando si raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia e si decide di accedere al trattamento,. Oppure quando si percepisce un assegno pensionistico. Fa eccezione l’assegno di invalidità che non fa perdere il diritto al bonus.

Ma chi prende il bonus Giorgetti a settembre? Ebbene, i dipendenti del settore privato che hanno già presentato domanda all’Istituto di Previdenza, riceveranno il bonus con la busta paga del nono mese dell’anno in corso. Per gli statali, invece, l’erogazione è prevista a partire da novembre 2025.

A tal proposito interesserà sapere che per richiedere il bonus Giorgetti è necessario accedere al portale Inps e utilizzare il servizio online “Incentivo al posticipo del pensionamento”. In alternativa è possibile rivolgersi al Contact Center Inps oppure a un Caf o Patronato per ottenere apposita assistenza e anche maggiori informazioni in merito. Si tratta, d’altronde, di un’opportunità concreta per i lavoratori che, pur avendo maturato i requisiti per la pensione anticipata, scelgono di restare in servizio.

Grazie allo sgravio contributivo, infatti, sarà possibile ottenere un aumento immediato del netto in busta paga senza dover attendere la fine della carriera lavorativa. Tuttavia, prima di farne richiesta, è consigliabile valutare attentamente l’impatto futuro sulla pensione. E, se necessario, farsi assistere da un esperto del settore per prendere una decisione consapevole e conveniente.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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