Il Tesoro ha annunciato nella giornata di ieri che terrà l’asta mensile per l’emissione del nuovo Bot a 12 mesi nella settimana di ferragosto. Per la precisione, l’operazione si terrà martedì 12 e l’asta supplementare, riservata agli Specialisti in titoli di stato, mercoledì 13. La data di regolamento, invece, è stata fissata per giovedì 14. L’importo offerto sarà di 8 miliardi di euro, mentre fino ad altri 800 milioni saranno a disposizione con l’asta supplementare. Totale: 8,8 miliardi. Si consideri che sempre giovedì 14 arriveranno a scadenza Bot a 12 mesi per 7,675 miliardi. Questa volta, quindi, le dimensioni dell’offerta superano quelle della scadenza.
Ciò comporterà un lieve aumento del debito pubblico italiano e qualche pressione sui prezzi.
Prima emissione a 12 mesi dopo accordo sui dazi
L’asta riguarda un Bot a 12 mesi con scadenza in data 14 agosto 2026, per cui il bond avrà durata esatta di 365 giorni. Quali le possibili condizioni? A luglio l’emissione avvenne a un prezzo medio di 98,051 centesimi, corrispondente a un rendimento lordo di 1,961%. Stando ai rendimenti attuali sul mercato secondario, ci attendiamo un esito non dissimile e possibilmente meno favorevole all’emittente. In altre parole, il rendimento può risalire verso la soglia del 2%.
Questa sarà la prima asta dei Bot a 12 mesi dopo il raggiungimento dell’accordo sui dazi tra Unione Europea e Stati Uniti. I mercati stanno tirando un sospiro di sollievo, avendo temuto il peggio. Allo stesso tempo, si allontana il prossimo taglio dei tassi nell’Eurozona. Gli investitori lo intravedono tra fine anno e inizio del 2026 o possibilmente affatto. Ne risulta impattato proprio il tratto breve della curva dei tassi, direttamente dipendente dalle mosse di politica monetaria.
I rendimenti hanno smesso di arretrare e, anzi, in qualche caso stanno lievemente risalendo.
Asta Bot con rendimento minimo
La settimana di ferragosto è tipicamente vacanziera anche sui mercati. Fino alla fine del mese la liquidità degli scambi sarà bassa. Per questo il Tesoro ha ridotto all’osso le emissioni, fatta eccezione per l’appunto per l’asta di Bot a 12 mesi. Un rendimento inferiore al 2% non sembra appetibile per chi investe, sebbene bisogna considerare questo titolo come sostanzialmente liquido e alternativo al conto corrente. A meno di un nuovo taglio dei tassi per dopo l’estate, questo è il minimo offerto che dobbiamo attenderci per questa scadenza.
giuseppe.timpone@investireoggi.it
