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Oggi: 25 Ago, 2025

Permessi 104 extra, ufficiale: dal 2026 arrivano 10 ore aggiuntive per malati gravi

Dal 2026 arrivano 10 ore extra di permessi 104: una nuova tutela per lavoratori malati e genitori fragili
2 mesi fa
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permessi 104
Foto © Pixabay

Il Senato ha approvato in via definitiva, l’8 luglio 2025, il disegno di legge che introduce importanti tutele occupazionali per chi combatte contro malattie oncologiche, croniche o invalidanti. Il nuovo provvedimento amplia il quadro dei diritti già riconosciuti in ambito lavorativo e assistenziale, prevedendo nuove forme di sostegno, tra cui un pacchetto di ore aggiuntive denominate permessi 104 extra.

Permessi 104 extra: nuovo sostegno per chi affronta la malattia

Il fulcro della nuova normativa in tema di permessi 104 consiste nell’introduzione di ulteriori dieci ore annue di permesso retribuito, destinate ai lavoratori dipendenti – sia del settore pubblico che privato – che si trovano in condizioni di salute particolarmente delicate.

Potranno accedere a questi permessi 104 extra con decorrenza 2026, coloro che:

  • sono affetti da neoplasie in fase attiva o nel periodo immediatamente successivo alla terapia (cosiddetto follow-up precoce);
  • soffrono di malattie croniche o invalidanti, anche rare, che determinano un’invalidità pari o superiore al 74%;
  • sono genitori di figli minorenni colpiti da una delle condizioni sopra indicate.

Queste nuove ore di permesso saranno cumulative rispetto a quelle già previste dalla normativa attuale e dai contratti collettivi di lavoro, rappresentando un’integrazione alle tutele esistenti per consentire ai lavoratori di affrontare le cure senza compromettere il proprio impiego.

Le attuali tutele e l’estensione offerta

La legge attualmente in vigore consente al lavoratore che assiste un familiare disabile, o che si trova egli stesso in condizioni di grave disabilità, di usufruire di tre giorni mensili di permessi retribuiti ai sensi della legge 104/1992. Tali giornate possono essere frazionate in ore. I permessi possioo essere goduti anche dal lavoratore per se stesso.

Con la nuova misura, si aggiunge dunque un ulteriore strumento di flessibilità: dieci ore annue supplementari da utilizzare per specifiche esigenze sanitarie, come accertamenti diagnostici, visite specialistiche e trattamenti terapeutici di natura continuativa.

Condizioni e requisiti per l’accesso

Per poter beneficiare dei permessi 104 extra, sarà necessario presentare una documentazione medica adeguata. In particolare, dovrà essere esibita una prescrizione rilasciata da:

  • un medico di base (medico di medicina generale);
  • oppure da uno specialista operante in strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate.

Questa prescrizione dovrà attestare la necessità di sottoporsi a visite, esami o cure mediche ricorrenti, al fine di giustificare l’utilizzo delle ore aggiuntive di permesso.

Dubbio normativo sui permessi 104 extra: chiarimenti attesi

Nonostante il testo di legge sia stato approvato, alcune espressioni utilizzate necessitano di precisazioni per un’applicazione uniforme. Il dossier parlamentare allegato al provvedimento evidenzia la mancanza di una definizione normativa puntuale per la locuzione “malattie oncologiche in fase attiva o in follow-up precoce”. Questo dettaglio potrebbe generare incertezze interpretative, rendendo necessaria una futura circolare esplicativa o un intervento normativo integrativo.

Nel frattempo, si ritiene che la disciplina dei permessi 104 extra possa essere ricondotta, in via analogica, al quadro normativo già esistente per le patologie gravi che richiedono terapie salvavita, come delineato dalla legislazione e dalla giurisprudenza vigente in materia di assenze per motivi di salute.

Ci sarebbe anche da chiarire se le 10 ore extra spettino anche al lavoratore che assiste il familiare disabile.

Trattamento economico e previdenziale

Un altro punto chiave del nuovo intervento legislativo riguarda l’aspetto retributivo. Le dieci ore di permessi 104 extra saranno coperte economicamente secondo le stesse modalità previste per l’indennità di malattia. Ciò significa che il trattamento economico varierà in funzione di diversi fattori, quali:

  • la categoria professionale del lavoratore (es. impiegato pubblico, dipendente privato, ecc.);
  • il numero di giorni di malattia già usufruiti;
  • l’eventuale ricovero ospedaliero;
  • le specifiche disposizioni contrattuali o integrative eventualmente in vigore.

Oltre alla copertura economica, le ore di permesso saranno riconosciute anche a livello previdenziale, attraverso l’accredito della contribuzione figurativa. In questo modo, i lavoratori non subiranno penalizzazioni sull’anzianità contributiva e sui futuri diritti pensionistici.

Verso un welfare più inclusivo con i permessi 104 extra

L’introduzione dei permessi 104 extra si inserisce in una visione più ampia di welfare aziendale e inclusivo. Essa mira a garantire non solo la tutela della salute fisica dei lavoratori, ma anche il mantenimento della dignità professionale. E della continuità occupazionale in momenti di particolare fragilità personale o familiare.

Si tratta di un passo avanti verso una maggiore umanizzazione del lavoro, che riconosce il diritto alla malattia e alla cura come elementi compatibili con la piena partecipazione alla vita lavorativa. Non è un caso che la misura sia stata accolta favorevolmente dalle principali associazioni di pazienti e da diversi sindacati, che da anni chiedevano un rafforzamento delle tutele per chi è costretto a convivere con patologie gravi.

Riassumendo

  • Introdotte 10 ore annue di permessi 104 extra per malati gravi e oncologici.
  • Validi per lavoratori pubblici e privati con invalidità ≥ 74% o figli malati.
  • Utilizzabili per visite, esami, cure con prescrizione medica accreditata.
  • Indennità calcolata come per la malattia, con copertura previdenziale figurativa.
  • Misura aggiuntiva rispetto ai permessi 104 già esistenti.
  • Applicazione prevista dal 2026, in attesa di chiarimenti normativi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.