Chi ha diritto alla quattordicesima? Come canta Fiorello con il brano Si o no (Please Don’t Go): “Hey io già lo so, che matto diventerò. Se mai mi cercherai, per dirmi che tu mi vuoi. Si o no, si o no. Hey io già lo so che matto diventerò”. Mai parole sembrano più adatte per descrivere il dilemma che ogni anno accompagna molti pensionati che si chiedono: “mi spetta la quattordicesima o no?“.
Si tratta di una domanda legittima, che nasce da una normativa non sempre immediata da interpretare, fatta di requisiti anagrafici, limiti reddituali, condizioni contributive e tempistiche specifiche.
Tra scadenze, cedolini e comunicazioni istituzionali, infatti, non è sempre semplice orientarsi e comprendere se si rientra tra i beneficiari di questa mensilità aggiuntiva. Per questo motivo, di seguito, forniremo un elenco completo e aggiornato di chi ha diritto alla quattordicesima, con tutte le condizioni previste dalla legge per chiarire ogni dubbio e offrire un quadro chiaro, affidabile e facilmente consultabile.
Quattordicesima SI o NO? L’elenco completo che scioglie i dubbi
Come spiegato sul sito dell’Inps, la quattordicesima è una somma aggiuntiva alla pensione corrisposta dall’istituto di previdenza a luglio o a dicembre di ogni anno. Ad averne diritto sono:
- “titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
- di almeno 64 anni;
- con reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti (dal 2017)”.
Con il cedolino INPS di luglio ormai online, cresce l’attesa tra pensionati e titolari di prestazioni previdenziali.
La quattordicesima mensilità verrà infatti accreditata nei prossimi giorni, precisamente con il pagamento della pensione previsto per il 1° luglio. Ma chi ha davvero diritto a riceverla? Ebbene, come già detto si tratta di una somma aggiuntiva pensata per sostenere i pensionati con redditi medio-bassi. Non va confusa con quella prevista per alcuni lavoratori dipendenti. In ambito previdenziale, infatti, si tratta di una maggiorazione sociale destinata solo a chi rientra in determinati parametri economici e anagrafici.
A tal proposito è fondamentale conoscere i requisiti aggiornati, poiché le soglie di reddito vengono rivalutate ogni anno. Entrando nei dettagli, nel 2025 la platea degli aventi diritto si è allargata rispetto all’anno precedente grazie all’aggiornamento del trattamento minimo, fissato a 7.844,20 euro annui. Il limite per accedere alla quattordicesima è quindi pari a 15.688,40 euro, corrispondenti al doppio della pensione minima. I requisiti però non si fermano al solo reddito. È necessario aver compiuto almeno 64 anni e possedere determinati requisiti contributivi, che influiscono anche sull’importo erogato. La cifra riconosciuta differisce in base agli anni di contributi maturati e alla fascia reddituale di appartenenza.
Chi non ha diritto alla somma aggiuntiva
Non tutti i pensionati ricevono la quattordicesima. In particolare restano esclusi i titolari di prestazioni assistenziali, come l’assegno sociale, la pensione di invalidità civile e l’Ape sociale. Queste prestazioni hanno una natura diversa da quella previdenziale e quindi non rientrano tra quelle che danno diritto alla quattordicesima.
Allo stesso modo non hanno diritto alla quattordicesima coloro che non hanno ancora compiuto 64 anni, anche se in possesso di tutti gli altri requisiti. L’età anagrafica minima è infatti una condizione obbligatoria per accedere al beneficio. Non si vedranno riconoscere la somma aggiuntiva anche i soggetti che superano i limiti di reddito previsti dalla legge, fissati a 11.766,30 euro annui per ricevere la quattordicesima piena e 15.688,40 euro annui come soglia massima oltre la quale non si ha diritto all’integrazione. In alcuni casi, tuttavia, se il reddito supera leggermente la soglia, può essere riconosciuta una quota parziale, calcolata in proporzione.
Per tutti gli altri che rispettano i requisiti anagrafici, contributivi e reddituali, la quattordicesima è accreditata nel mese di luglio, come somma aggiuntiva alla pensione. In caso di dubbi e per sapere se si rientra tra i beneficiari nel 2025, si consiglia di consultare il cedolino tramite l’area riservata sul sito dell’INPS per verificare l’eventuale presenza della somma aggiuntiva.
