Costantemente WhatsApp ci propone nuove funzioni per rimanere sempre sul pezzo, ma quasi allo stesso modo nuovi fenomeni diventano virali e nuovi termini vengono coniati. Ecco quello del ghosting, scopriamo cos’è.

WhatsApp e il ghosting

Il termine viene da ghost, fantasma, non dovrebbe essere complicato quindi capire di cosa si tratta. Ma cosa vuol dire questa parola al gerundio? In pratica ci sta ad indicare che il fantasma siamo diventati noi. Ma perché qualcuno dovrebbe renderci dei fantasmi? In poche parole tale fenomeno si riferisce al fatto di essere stati bloccati.

Con ghosting, quindi, come abbiamo visto si intende il fatto che l’utente viene bloccato da un suo contatto su WhatsApp, cosa che può capitare un po’ a tutti noi, e che spesso ci fa chiedere per quale motivo ne siamo stati vittime. Ma come si fa a capire se qualcuno ci ha bloccato sull’app? Ci sono tre indizi che ce lo possono far capire:

  • Sparisce l’immagine del profilo della persona con cui chattiamo.
  • Non è più visibile l’ultima volta che è stata online
  • I messaggi che inviamo hanno una sola spunta grigia, perché non arriveranno mai a destinazione

A rigor di logica dobbiamo aggiungere che questi tre indizi non rendono la tesi inconfutabile. L’utente potrebbe ad esempio rimosso volontariamente l’immagine dal suo profilo, oppure ha cambiato le opzioni della privacy e non ne vediamo più l’ultimo accesso, infine i messaggi non arrivano perché gli è totalmente saltata la connessione, anche se quest’ultimo indizio non può certo durare in eterno, e quindi è più indicativo del fenomeno di ghosting rispetto agli altri, i quali però devono essere presenti insieme ad esso per renderlo tale.

Potrebbe interessarti anche iPhone 12 ufficiale, scheda tecnica e prezzo di tutte le varianti, dal Mini al Pro Max