Importanti novità per Facebook, la tutela dei minori sta diventando un elemento cruciale per il mondo dei social, ormai i nostri piccoli sono sempre più attivi, e diventa fondamentale riuscire ad arginare la loro attività per non renderli alla mercé di coloro che hanno cattive intenzioni, quanto meno laddove i genitori non riescono a contenere. Ma quali sono i tool che il social sta studiando per attuare le famiglie in questo senso?
Facebook, tool per i bimbi
Come dicevamo, la tutela dei minori è fondamentale sui social, ma ricordiamo che comunque Facebook prevede un limite minimo di 13 anni per accedere alla piattaforma, quindi in realtà i nuovi tool si riferiscono proprio ai grandi, ossia alla condivisione di materiale che può essere irrispettoso per i più piccoli, ovvero post che raffigurano soggetti minorenni in modo irrispettoso.
Che forse Facebook voglia tutelare i piccini come fossero soggetti con handicap? Per fortuna arriva poi il commento illuminante di Antigone Davis, responsabile globale della sicurezza sul social, il quale chiarisce la situazione. Detta così a una prima lettura infatti sembrava che semplicemente Facebook volesse evitare che i maggiorenni postassero meme ironici sui bambini, ma dalla sua precisazione si capisce chiaramente che lo scopo è evitare la sessualizzazione dei bambini.
Insomma, ancora una volta l’incubo dei social riguardante i nostri piccoli è quello relativo alla pedofilia, ossia proprio quello a cui accennavamo velatamente all’inizio, quando parlavamo dei rischi che i minori stessi corrono partecipando al grande gioco che è Facebook. Tornando a bomba, i nuovi tool saranno degli algoritmi che avranno quindi lo scopo di scovare meme, video e foto che non rispettino le nuove linee guida. Il portavoce aggiunge che una didascalia potrebbe aiutare il team a capire il contesto del post, in caso contrario ci sarà il gruppo o l’account associato al post rischiano la rimozione.
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