Facebook, con repentina cadenza, si fa carico di veicolare quotidianamente un gran numero di informazioni online, che fanno capo a dei post che generano, per mezzo di diversi canali di distribuzione e profili, una gran confusione. Molte volte, di fatti, risulta piuttosto difficile riuscire a distinguere, in maniera limpida e chiara, una notizia vera da una “bufala digitale pre-confezionata”. Spesso, inoltre, capita di trovarsi sperduti e di non riuscire a capire bene come segnalare l’accaduto. Proprio per questo, oggi, vogliamo fare chiarezza, proponendo una guida Facebook, la quale può però essere applicata universalmente in linea generale, in grado di sollevare ogni ragionevole dubbio.

Scopriremo quanto sia facile riconoscere, segnalare ed addirittura bloccare a priori una notizia falsa, attraverso una serie di tools che la rete mette a nostra disposizione. Bene, vediamo come fare.

Facebook: come riconoscere le notizie false provenienti dal web – parte 1

Il social network Facebook rappresenta un luogo dove dare libero sfogo al proprio Io digitale, tramite una serie di strumenti di condivisione ed applicazioni utili tramite cui dare adito alle proprie idee ed ai propri pensieri. Vista e considerata, però, questa estrema tendenza a conferire libertà d’azione, spesso ci si trova a fronteggiare situazioni che, nel migliore dei casi, sono dei semplici ed innocui rumor e che, spesso e volentieri, si trasformano invece in quella che può essere considerata alla strenua di una vera e propria tempesta mediatica. Poter riconoscere una notizia falsa da una vera, e poterla segnalare a chi di dover,e risulta perciò, in questi casi, fondamentale.

Come buona norma, si procede in primo luogo ad una valutazione della fonte primaria della notizia, allo stesso modo di quanto si dovrebbe fare con una testata giornalistica accreditata piuttosto che con un giornaletto scandalistico di second’ordine nella vita reale. Un portale online, infatti, è assimilabile allo stesso modo di un quotidiano e, al giorno d’oggi, chiunque può pensare di improvvisarsi giornalista, avendo davanti un monitor ed una tastiera.

In tal caso, inoltre, sarebbe altrettanto utile controllare anche il dominio del portale di riferimento. Qualcosa come, ad esempio, www.miosito.altervista org, è ben diverso da www.miosito.com. In questo secondo caso, infatti – benché di per se non ne garantisca l’assoluta certezza – la presenza di un dominio commerciale piuttosto che di hosting gratuito fornisce una mezza sicurezza in merito all’affidabilità della fonte.

Facebook: come riconoscere le notizie false provenienti dal web – parte 2

In secondo luogo, non si dovrebbe mai considerare vera una notizia prima di averne verificata la diffusione online. Una semplice ricerca tramite il motore di Google fugherà ogni dubbio. Provate a digitare l’argomento di vostro interesse e verificate che testate di rilevo come Libero, la Repubblica et similia abbiano pubblicato la notizia. In generale, inoltre, alla news si accompagnano anche immagini non ufficiali, spesso e volentieri ritoccate ad hoc o, nel peggiore dei casi, prelevate a caso dalla rete. Bene, in questo caso ci troviamo di fronte ad una fake news in piena regola. Ma le immagini non sono il solo ed unico sintomo di una notizia falsa Di fatto, inoltre, vi sono alcune citazioni dalla cui lettura emerge chiaramente un disallineamento linguistico.

Facebook News: segnaliamo la notizia falsa al servizio di controllo interno

Da ormai quasi un biennio, la piattaforma di social networking Facebook mette a disposizione degli utenti uno strumento utile che consente di provvedere alla segnalazione di contenuti non idonei allo staff di Menlo Park e con particolare riferimento alle notizie false che popolano il sito.
Gli abusi, in tal caso, non passano per un moderatore (come su un forum) ma provocano direttamente l’inclusione della fonte (pagina) e del link indicato nella Black List del vostro profilo, in modo tale da non consentirne nemmeno involontariamente l’accesso.

Per poter procedere operiamo una serie di semplicissimi passaggi che consistono in:

1.Apertura di una segnalazione ad un post specifico

facebook segnalare notizie false

Su Facebook puoi segnalare un post specifico attraverso l’apposita funzione in evidenza.

Per aprire una segnalazione ad un post non idoneo, procediamo identificando la notizia e cliccando sulla freccia, rivolta verso il basso, posta in alto all’estrema destra del box che riporta il Nome di colui che ha pubblicato, il tipo di post, la data e l’ora di pubblicazione. Si manifesterà una finestra contestuale che riporta una serie di voci. Clicchiamo su quella evidenziata (come nell’immagine soprastante).

2. Indicazione del motivo generico della segnalazione

facebook segnalazione spam news

Attraverso l’apposito Menu Facebook possiamo contestare la natura del post illecito.

A seguito della segnalazione, in seconda analisi, ci viene proposto di specificare quale sia stato il motivo che ci ha condotto alla segnalazione stessa. Possiamo scegliere tra:

  • Mi da fastidio o non è interessante
  • Ritengo che non dovrebbe essere su Facebook
  • È spam

In tal caso, con i nuovi aggiornamenti, Facebook team ha disposto una gestione più flessibile e migliorata dei blocchi per la voce Ritengo che non dovrebbe essere su Facebook, per la quale risultano criteri più selettivi che in passato e, pertanto, non limitati alla sola indicazione della “Notizia Falsa” ma ad ulteriori Menu interattivi, cui si accede cliccando su Continua (vedi immagine sopra) dopo aver abilitato la seconda voce in elenco.

3. Indicazione del motivo principale della segnalazione

facebook segnalazione notizia falsa

Grazie al sistema di segnalazione puoi specificare, in maniera selettiva e precisa, il motivo del richiamo alla notizia.

A questo punto siamo quasi giunti alla fine e siamo finalmente pronti ad ultimare la nostra segnalazione. Le voci tra cui poter scegliere saranno:

  • È scortese, volgare o utilizza un linguaggio scurrile
  • Contiene allusioni esplicite al sesso
  • È intimidatorio o incita all’odio
    • una razza o un’etnia
    • un gruppo religioso
    • genere o orientamento sessuale
    • persone affette da disabilità o malattia
    • una persona
  • È minaccioso, violento o fa riferimento al suicidio
    • Minaccia di violenza credibile
    • Autolesionismo o suicidio
    • Contenuti grafici violenti
    • Furto o atto di vandalismo
    • Uso di sostanze stupefacenti
  • Altro
    • Descrive l’acquisto o la vendita di sostanze stupefacenti, armi da fuoco o prodotti per adulti
    • Ritengo che si tratti di un uso non autorizzato della mia proprietà intellettuale

Una volta operata la nostra scelta, quindi, non ci resta che cliccare su Continua per poter procedere allo step successivo finale.

4. Blocco definitivo dell’utente, segnalazione diretta e SPAM

facebook blocco notizie false e segnalazioni

Arrivati a questo punto possiamo contattare l’interessato o bloccarlo. A noi la scelta.

Adesso la faccenda è praticamente chiusa. Ti tratta solo di prendere la decisione che meglio si addice alla situazione, scegliendo tra le voci in elenco previste da:

  • Contrassegna questo post come spam
  • Blocca “Utente”*
  • Non seguire più “Utente”
  • Rimuovi “Utente dagli amici”
  • Invia un messaggi a “Utente” al riguardo

*”Utente”, chiaramente, corrisponde al publisher che ha realizzato il post, ovviamente omesso per ragioni di privacy, come per le immagini di riferimento.

Facebook: bloccare le notizie tramite Google Chrome e le sue estensioni

Nel tempo, una serie di browser web si sono adeguati al metodo operativo di Google Chrome e delle sue estensioni, ovvero componenti in grado di espandere il range di utilizzo del semplice sistema di navigazione online con una serie di tools. In tal caso, davvero notevole risulta essere un plug-in Facebook denominato B.S.Detector.
Con B.S.Detector sgominare notizie bufala sarà un gioco da ragazzi. Ti basta installare il componente accedendo, da Chrome, allo store delle applicazioni denominato Chrome Web Store e, da qui, lanciare una ricerca verso B.S. Detector. A questo punto non ti resta altro da fare che installarla facendo click in alto a destra nel box blu con la dicitura Aggiungi. Ti basterà poi confermare con Aggiungi Estensione per iniziare ad utilizzare il componente aggiuntivo. Ma come funziona?

Il funzionamento è semplice. Diciamo, intanto, che non blocca di per sé i link in automatico ma consente, piuttosto, di rilevare i siti il cui contenuto è discutibile. Di fatto, al passaggio del cursore del mouse su un link verrà visualizzato un popup alert che informa della natura opinabile del contenuto del portale cui si cerca di accedere. Quindi, l’estensione non blocca le news false ma li “limita” a segnalare in anticipo i falsi articoli sul web. In particolare, dietro le quinte, l’estensione dispone di un database di siti affidabili. Attraverso questi, il sistema opera il confronto e verifica se la notizia è da ritenersi vera o meno. Un’estensione che conviene avere sempre a portata di mano per evitare spiacevoli situazioni su Facebook e, più in generale, su tutto il mondo web delle news. Il componente aggiuntivo opera attraverso un elenco di siti in lingua inglese ma anche italiana, benché nel nostro caso si operi in maniera meno approfondito rispetto che all’estero. Un progetto davvero valido, realizzato da Daniel Sieradski con il preciso intento di guidare gli utenti Facebook nell’insidioso panorama delle news.

Un’altra potenziale soluzione, sempre applicata al Browser Chrome è costituita da Fake News Alert, realizzata dal giornalista del NY Magazine Brian Feldman, ancora una volta, allo scopo di identificare notizie fake.

Facebook e gli altri social: quali contromisure stanno adottando?

In merito alla questione, e benché Zuckerberg abbia più volte ribadito il fatto di aver provveduto alla creazione di un “prodotto tecnologico e non comunicativo”, si sta procedendo in maniera spedita dopo che, a seguite delle elezioni presidenziali americane, si è scatenato il pandemonio vertente sulle accusa mosse a Facebook e sul suo coinvolgimento nelle elezioni. Nello specifico, l’accusa incolpa la piattaforma del fatto di aver incoraggiato i sostenitori di Trump ed aver condizionato l’intera popolazione della rete, attraverso una serie di notizie farsa. Il colosso di Menlo Park, così come Google, si è espresso in una recente intervista al Wall Street Journal intimando l’ALT a tutti coloro che sono soliti diffondere il falso all’interno dei confini dei loro portali. Le conseguenze, in tal caso, verterebbero sul fatto di screditare le fonti ponendo un limite ai loro guadagni tramite i rispettivi circuiti Adsense (per Google) e Facebook Audience Network (per gli inserzionisti Facebook). Le contromisure, in tal caso, hanno previsto una rivisitazione della policy interna volta a migliorare l’esperienza di utilizzo con le rispettive piattaforme, potendo perciò contare su un web più pulito.