Eccolo il doodle di Google che ci dà il buongiorno oggi, stavolta si celebra Artemisia Gentileschi, scopriamo perché ma sopratutto chi è la donna ritratta nella pagina di apertura del motore di ricerca.

Gentileschi, il doodle

Il motivo è molto semplice, si tratta del suo anniversario di nascita, 427 anni fa infatti nasceva la Gentileschi, una pittrice considerata tra le più grandi artiste del periodo barocco. Nata a Roma, l’8 luglio 1593, figlia d’arte, visto che suo padre era un pittore, tra le sue opere più importanti Susanna e i vecchioni, dell’anno 10 del secolo successivo, per molti anni erroneamente attribuita a suo padre.

Artemisia aveva invece solo 17 anni quando l’aveva dipinta. Tra le sue rappresentazioni più utilizzata, proprio le donne, delle eroine pronte ad affrontare i pregiudizi del tempo, proprio come doveva fare lei nella vita reale di tutti i giorni. Nel 1616 è diventata la prima donna accettata presso l’Accademia del Disegno di Firenze.

Nel 1611 però il terribile stupro che probabilmente la segnò per sempre. Il suo maestro, Agostino Tassi, approfittando dell’assenza del padre Orazio, la violentò. Ne seguì un processo che condannò effettivamente il Tassi, ma che finì per macchiare ingiustamente, e per sempre, anche la reputazione della donna che dal popolino romano venne per sempre considerata una poco di buono. Il doodle quindi prende spunto da questo personaggio anche per celebrare le donne e dare un messaggio contro gli abusi che nei tempi passati (che purtroppo anche oggi si ripetono) hanno subito.