È davvero caos in casa Samsung: il cosiddetto memorygate che sta colpendo il Galaxy S8 potrebbe trasformarsi in una vera e propria disfatta di mercato. Semplificando al massimo, Galaxy S8 è stato commercializzato in due versioni, una con processore SnapDragon 835 e un’altra con Exynos 8895 – il problema, però, risiede nella tipologia di memoria interna: UFS 2.1 e UFS 2.0. Si tratta di due generazioni del medesimo standard che producono differenze per quanto concerne le prestazioni degli smartphone. Dunque, la Samsung ha lanciato Galaxy S8 con memorie più veloci e più lente, ma allo stesso prezzo: si tratta davvero di un bruttissimo inciampo, un qualcosa che potrebbe ledere la fiducia degli utenti in un marchio molto importante.

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Galaxy S8, polemiche memorygate contro la Samsung: cos’è UFS 2.1 e 2.0 e quali differenze nelle prestazioni

Analizziamo a fondo la questione del memorygate Samsung su Galaxy S8. Innanzitutto, cos’è lo standard UFS: la sigla sta per Universal Flash Storage e si tratta di uno dei più utilizzati e non solo nel mondo mobile per le memorie flash – la differenza tra le due generazioni risiede in tutta una serie di elementi. Quali sono allora le differenze tra UFS 2.1 e 2.0? In primo luogo, la grandezza: la generazione più avanzata è più piccola, dunque permette di risparmiare spazio nell’assemblaggio; in secondo luogo, UFS 2.1 è più veloce di UFS 2.0 sia in scrittura che in lettura – semplificando al massimo, ci sono Galaxy S8 più potenti di altri. Ma andiamo ancora più a fondo.

Se si utilizza una app come AndroBench è possibile misurare le prestazioni per entrambi gli standard: Galaxy S8 con UFS 2.1 legge alla velocità di 800 MB/s, UFS 2.0 a 500 MB/s. la differenza, dunque, non è di poco conto. Secondo un approfondimento pubblicato su XDA, però, sembra che ad essere colpiti dal memorygate siano i dispositivi con SnapDragon 835, dunque quelli non commercializzati in Italia.

La motivazione sta nelle forniture: Galaxy S8 con Exynos 8895 monta memorie flash di tipo KLUCG4J1ED-B0C1 proprietarie Samsung, mentre quello con SnapDragon 835 tre differenti tipologie, tra cui una in UFS 2.0, Toshiba THGBF7G9L4LBATRC. Insomma, l’Italia dovrebbe averla scampata, ma il caos resta e potrebbe essere utile verificare comunque sul proprio dispositivo quale sia la tipologia di memoria interna utilizzata.

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Galaxy S8: come riconoscere sul proprio dispositivo Samsung la tipologia di memoria UFS 2.1 o 2.0

La Samsung non ha ancora risposto ma un suo atto ha forse fatto infuriare ancora di più gli utenti: dal sito ufficiale dell’azienda coreana, infatti, è scomparsa la specifica UFS 2.1 – segno che il polverone sollevato è reale. La Toshiba, dunque, deve aver proposto alla Samsung, magari per carenza di scorte, di utilizzare su alcuni lotti memorie più ‘vecchie’ e il problema è che il produttore coreano ha accettato. Davvero un brutto incidente. Comunque, per riconoscere quale tipologia di memoria è presente sul proprio Samsung Galaxy S8, basta scaricare la app Material Terminal, inserire nella finestra di dialogo la stringa cat /proc/scsi/scsi e analizzare i dati tecnici tra cui, ovviamente, la memoria presente.