Taglio aliquote IRPEF anche per pensionati: dal bonus in busta paga a quello sul cedolino

Conte: dopo l’aumento del netto in busta paga per tutti i lavoratori, si passerà al taglio dell’Irpef che coinvolgerà anche i pensionati.
5 anni fa
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Dopo l’aumento del netto in busta paga per alcuni lavoratori subordinati (un “bonus Renzi” allargato, sia nel numero dei beneficiari che dell’importo erogato), il presidente del consiglio Giuseppe Conte, in una recente dichiarazione, spiega che la prossima manovra si concentrerà sul taglio delle aliquote Irpef, motivo per cui, in prospettiva, saranno coinvolti tutti i contribuenti italiani, compresi i pensionati.

Il nuovo bonus in busta paga

La nuova misura espansiva permetterà un aumento della busta paga percepita dai lavoratori con redditi più passi.

Saranno coinvolti circa 16 milioni di lavoratori per redditi fino a 40 mila euro.

In particolare:

  • Il bonus Renzi verrà aumentato fino a 100 euro al mese;
  • Per i redditi dai 26mila ai 35 mila euro, gli 80 euro non saranno più erogati sotto forma di bonus, ma di detrazione fiscale;
  • Per redditi superiori a 35 mila euro il bonus sarà decrescente fino a 40 mila euro.

Il nuovo bonus, dunque, interesserà soltanto i lavoratori dipendenti.

In queste ore, come era ampiamente prevedibile, si stanno sollevando dichiarazioni di malcontento delle classi di contribuenti esclusi dalla manovra, soprattutto dai pensionati.

La visione futura del governo e del premier Conte

In prospettiva contiamo di coinvolgere anche i pensionati nella riduzione dell’Irpef. Confidiamo di continuare questo dialogo con il sindacato. Nei prossimi giorni ci sarà un proseguimento dei tavoli su pensioni, investimenti e mezzogiorno”. Questo è quanto dichiarato dal Presidente Giuseppe Conte in un’intervista rilasciata di recente.

Già perché, in questi giorni, il governo starebbe lavorando ad un progetto di riduzione del cuneo fiscale che interesserà tutti i contribuenti italiani (o quasi).

L’idea, che viene fatta trapelare in questi giorni, è quella di un taglio cuneo fiscale attraverso una rimodulazione delle aliquote Irpef, alcune delle quali, ad esempio, potrebbero essere accorpate. Si potrebbe passare dalle attuali 5 fasce di redito a 3, anche se in questo caso le coperture da trovare sarebbero enormi.

Ad ogni modo, ad oggi non si hanno notizie certe in merito e staremo a vedere gli aggiornamenti della vicenda.

 

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