Separazione: quando sono i figli a scegliere con quale genitore vivere

Separazione, obbligo di affidamento condiviso salvo rifiuto del minore: ecco quando avviene.
9 anni fa
2 minuti di lettura

Il diritto di bigenitorialità

La bigenitorialità diviene un principio insopprimibile sia dei figli che dei genitori, i quali conservano un interesse diretto a mantenere un rapporto costante con i figli , e sono obbligati a partecipare a tutte le scelte della loro vita in modo significativo.

Il rifiuto del minore

Una condizione per contravvenire alla regola di affidamento condiviso è rappresentata dal rifiuto del minore alla frequentazione dell’altro genitore, rifiuto che deve essere espresso in modo sereno, preciso e spontaneo e che risulti opportuno assecondare tenendo conto dell’eta del minore.

Il giudice dovrà accertare se la volontà del minore corrisponde (ascoltando il minore), realmente, al suo interesse e verificare se il rifiuto  non sia invece frutto di condizionamenti da parte di un genitore o se sia il segnale della cosiddetta sindrome di alienazione genitoriale, molto frequente nelle separazioni dove i genitori non raggiungono uno spirito di collaborazione e di comunicazione. La sindrome di alienazione genitoriale è una situazione in cui la figura di un genitore viene costantemente demonizzata, svalorizzata dal genitore alienante e che produce al minore una serie di disagi tra cui il netto rifiuto ad avere rapporti con il genitore alienato.

Articolo precedente

Riforma pensioni: gli emendamenti per opzione donna, precoci ed esodati

Articolo seguente

Franco svizzero ai minimi dal 2010 sul dollaro, voci di intervento della SNB