Se sono in Naspi posso prendere pure la mia pensione?

Pensioni dopo la Naspi oppure tutte e due insieme, ecco come funzionano le cose con l'INPS tra vincoli e regole.
2 settimane fa
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inps, Naspi e pensione
Foto © Investireoggi

Il collegamento tra Naspi e pensioni è un tema costantemente attuale. Il motivo principale è che esistono misure che permettono di andare in pensione anticipatamente, proprio grazie al passaggio dalla Naspi. Va anche detto, però, che la Naspi può essere utilizzata come una sorta di accompagnamento alla pensione, sfruttata a fine carriera.

In questo contesto sorgono dubbi legati alla compatibilità tra le due prestazioni. Naspi e pensione insieme è infatti l’oggetto del quesito posto oggi da un nostro lettore. Vediamo cosa dice:

“Salve, ho una semplice domanda per voi. Mi chiamo Dario e sono in disoccupazione da fine 2024. La mia Naspi scade a dicembre 2025.

Grazie a questi mesi di Naspi che ho già incassato, ho raggiunto 42 anni e 10 mesi di contributi. In pratica, ho diritto alla pensione anticipata. Posso presentare domanda di pensione adesso? E, se sì, che fine fa la mia Naspi?”

Se sono in Naspi, posso percepire anche la pensione?

In caso di perdita involontaria del lavoro, un lavoratore può accedere alla Naspi, continuando ad accumulare contributi utili al raggiungimento dei requisiti pensionistici. Tuttavia, è bene ricordare che la Naspi spetta per un periodo pari alla metà delle settimane di contributi versati nei 48 mesi precedenti. Quindi, spetterebbero 24 mesi di indennità solo in presenza di un’attività lavorativa ininterrotta nei quattro anni precedenti.

Quando si raggiunge il requisito contributivo, è possibile interrompere la Naspi per accedere alla pensione anticipata ordinaria. Tuttavia, bisogna sapere che raggiungere i 42 anni e 10 mesi di contributi non è sufficiente. È infatti prevista una finestra di attesa di 3 mesi, motivo per cui il diritto alla pensione maturerebbe solo a febbraio 2027.

Naspi e pensioni: come funzionano?

Come anticipato, la Naspi può agevolare l’accesso alla pensione per diverse ragioni.

Innanzitutto, i periodi coperti da Naspi sono considerati periodi di contribuzione figurativa. L’INPS, infatti, riconosce contributi anche durante il periodo di disoccupazione, validi sia al diritto che alla misura della pensione, salvo eccezioni.

Per la pensione anticipata ordinaria, ad esempio, dei 42 anni e 10 mesi richiesti, almeno 35 anni devono essere di contribuzione effettiva, quindi escludendo periodi coperti da Naspi o malattia.

Ape sociale e quota 41 per i precoci

La Naspi può fungere da ponte verso la pensione grazie a specifiche misure dedicate ai disoccupati. Una di queste è la Quota 41 per lavoratori precoci. In questo caso, dopo aver terminato la Naspi e atteso 3 mesi dalla sua conclusione, si può accedere alla pensione se si possiedono:

  • 41 anni di contributi complessivi;
  • Almeno 35 anni di contribuzione effettiva;
  • Almeno un anno di contributi versati prima dei 19 anni di età.

Un’altra misura è l’APE Sociale, che consente l’accesso alla pensione a partire da 63 anni e 5 mesi, con almeno 30 anni di contributi. Anche in questo caso è necessario aver concluso l’intero periodo di Naspi prima di presentare domanda.

Pensione dopo la Naspi: tra contributi figurativi e divieto di cumulo

L’anno scorso si è discusso molto sull’obbligo di percepire tutta la Naspi per accedere all’APE Sociale. Alcune sentenze, infatti, hanno stabilito che non è necessario esaurire la Naspi, ma è sufficiente averne diritto per poter fare richiesta di pensione.

L’interpretazione dell’INPS, tuttavia, è chiara: per accedere all’APE Sociale bisogna prima percepire tutta la Naspi spettante. Tuttavia, in caso di diniego della pensione, le sentenze potrebbero costituire precedente utile per eventuali ricorsi.

Il motivo alla base di questa rigidità è che Naspi e APE Sociale non sono cumulabili. Quindi, chi sta già ricevendo la disoccupazione, deve prima terminarla prima di richiedere la pensione.

In sintesi: mai disoccupazione e pensione insieme.

Mai pensioni e Naspi insieme

Tornando al quesito del nostro lettore, è bene precisare che indennità di disoccupazione e pensione non sono compatibili. Chi ha già maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata, non può richiedere la Naspi.

Inoltre, chi percepisce la Naspi e nel frattempo matura i requisiti per la pensione, perde automaticamente il diritto all’indennità. Infatti, la Naspi decade nel momento in cui si perfezionano i requisiti pensionistici con una delle due misure ordinarie.

Nel caso della pensione anticipata ordinaria, il passaggio avviene dopo 3 mesi dalla maturazione del diritto, per via della finestra mobile. Fino a quel momento, la Naspi è valida, ma viene interrotta non appena la pensione decorre.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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