Se neanche le banche sanno come funziona la cessione del credito: tutto fermo in attesa delle nuove regole?

cessione del credito rifiutata in attesa degli ennesimi cambiamenti normativi
3 anni fa
1 minuto di lettura

Vedersi rifiutata la richiesta di cessione del credito è deludente. Ma non sapere il motivo, se non l’incertezza normativa, deve essere particolarmente frustrante. E’ quello che è capitato ad una lettrice, una di quelle che ha voluto raccontare la sua storia. Stanno arrivando in redazione tantissime testimonianze di proprietari in difficoltà con il 110 e, in particolare, con il meccanismo della cessione del credito.

Questa storia, seppur breve, ci ha colpito perché in questo caso la titubanza non arriva dall’impresa o dal general contractor ma direttamente dalla banca.

Cessione del credito rifiutata per incertezza normativa: cosa fare

“È di ieri l’email della banca che, ad un mese dalla richiesta di cessione del credito, mi risponde rifiutando tale richiesta “in attesa di cambiamenti normativi”. A questo punto mi chiedo: cosa devo fare? Quali cambiamenti normativi potrebbero esserci ad oggi? È davvero tutto finito ? Sono proprietaria di una villetta indipendente e vedo condomini che giorno dopo giorno accedono al bonus senza problemi: perché?”.

L’odissea del 110 e del meccanismo della cessione del credito sembra davvero essere senza fine. In due anni le regole per il Superbonus hanno subito cambiamenti continui, spesso in corsa. Danneggiando i committenti ma mettendo in seria difficoltà anche le imprese che non sanno come comportarsi. Nessuno vuole “osare” e anticipare somme. E del resto, come si evince da questa storia, sono gli stessi istituti di credito a dimostrare insicurezza sugli sviluppi della normativa in merito.

Il governo ha prima bloccato tutte le cessioni del credito multiple successive alla prima, mandando il settore nel pallone totale. Poi ha riammesso la procedura ma con limiti, paletti e controlli. Quel che resta però è l’aurea di incertezza. Nessuno sa dire se quella attuale è la situazione che permarrà. La presa di posizione dovrebbe arrivare dal Governo, con delle regole strutturali che diano una garanzia di continuità.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bonus 200 euro colf e badanti, tempi di pagamento non uguale tutti
Articolo precedente

200 euro, pensionati e dipendenti nello stesso nucleo familiare: le regole per raddoppiare il bonus

Prezzo benzina a 3 euro, il pericolo c'è
Articolo seguente

Caro benzina: si parla di un nuovo taglio delle accise, di quanto potrebbe scendere il prezzo?