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Oggi: 12 Dic, 2025

La Russia fissa i rendimenti per il bond in yuan, gli ordini partiranno a inizio dicembre

La Russia emetterà a giorni il suo primo bond in yuan e ha già fissato i rendimenti per l'attesa doppia tranche. Attesi ordini sufficienti a coprire l'offerta.
2 settimane fa
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La Russia fissa i rendimenti per il bond in yuan dual tranche
La Russia fissa i rendimenti per il bond in yuan dual tranche © Licenza Creative Commons

Nei giorni scorsi vi avevamo dato la notizia che la Russia stesse programmando l’emissione del suo primo bond denominato in yuan. E ieri sono stati resi noti alcuni dettagli dell’operazione. Si terrà giorno 8 dicembre, anche se gli ordini verranno accettati a partire dal 2 dicembre. Non è noto l’importo che Mosca intende incassare, sebbene il Tesoro abbia prospettato fino a 4 emissioni per complessivi 400 miliardi di rubli (4,4 miliardi di euro).

Deficit s’impenna in Russia

Il bond in yuan della Russia sarà dual tranche. Verrà offerta una scadenza di 3,2 anni e una seconda di 7,5 anni. Per la prima il rendimento massimo dovrà oscillare tra il 6,25% e il 6,50%, mentre per la seconda non potrà eccedere il 7,50%.

La tempistica non sembra casuale. Il governo stima che per quest’anno il deficit fiscale sarà di 5.700 miliardi di rubli, qualcosa come 62,7 miliardi di euro al cambio attuale. Era stato previsto cinque volte più basso ad inizio anno.

Fame di rendimento in Cina

Tra entrate inferiori alle previsioni e petrolio e gas in calo, le finanze statali ne stanno risentendo. Il Paese è tagliato fuori dai mercati internazionali e può finanziarsi solo con prestiti bilaterali o, come in questo caso, rivolgendosi agli investitori di stati amici. Dal canto loro, gli investitori cinesi hanno fame di rendimento. I titoli di stato emessi da Pechino offrono pochissimo, riflettendo un’economia caduta nella “trappola giapponese“, un mix tra deflazione e bassa crescita. Per le scadenze che verranno emesse dal governo russo i rendimenti in patria si aggirano intorno all’1,45% e 1,70% rispettivamente.

Questa settimana, il rendimento decennale cinese è sceso per la prima volta nella storia sotto i livelli giapponesi.

Capite bene che ci sarebbero tutte le condizioni per investire nel bond in yuan della Russia. Gli investitori cinesi non si assumerebbero alcun rischio valutario, mentre in cambio riceverebbero rendimenti molto più alti. Il rischio di credito, tuttavia, esiste. La Russia ha un debito pubblico molto basso, intorno al 20% del Pil, ma d’altra parte trova complicato rifinanziarlo per le ragioni sopra espresse.

Bond in yuan della Russia per emanciparsi dall’Occidente

Per Mosca è un test. Se andrà bene, potrà immaginare di ricorrere con maggiori frequenza in futuro a questo genere di emissioni. Un modo per affrancarsi dalla finanza occidentale anche nel caso in cui le tensioni geopolitiche si stemperassero con la fine della guerra in Ucraina. Ricordiamo che le riserve russe sono state “congelate” in Occidente per quasi 300 miliardi di dollari. I governi europei ne ipotizzano un vero esproprio per far pagare a Mosca le spese di riparazione in Ucraina.

giuseppe.timpone@investireoggi.it 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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