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Oggi: 05 Dic, 2025

Rottamazione cartelle esattoriali: la regola dei 5 giorni e la lista nera, ecco le cose che nessuno dice

Ecco come aderire alla rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali passando dalla quanter o dalla rateizzazione ordinaria.
3 settimane fa
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rottamazione certelle
Foto © Licenza Creative Commons

Diversa e per certi versi migliore, così sta nascendo la nuova rottamazione delle cartelle giunta alla quinta edizione. Migliore e diversa dalle precedenti, soprattutto dalla versione quater della rottamazione delle cartelle esattoriali. Ma come ogni provvedimento o misura anche questa ha dei pro e dei contrari rispetto alle precedenti sanatorie. E alcuni contro sono cose che pochi conoscono, pochi capiscono e su cui è meglio fissare l’attenzione.

Rottamazione quinquies contro rottamazione quater, ecco differenze e regole

Perché la rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali è meglio della rottamazione quater almeno per quanto si dice da settimane? Per capire bene il perché c’è questa considerazione si deve partire dal funzionamento della rottamazione quater che molti contribuenti stanno ancora usando, pagando le rate.

La rottamazione quater ha riguardato tutti i debiti affidati all’Agente della Riscossione fino al 30 giugno 2022. Al netto di sanzioni, interessi e aggi di riscossione, i debitori con l’Agenzia delle Entrate Riscossione hanno potuto scegliere se pagare il debito residuo in unica soluzione o in rate trimestrali e fino al massimo di 18 rate.
Di queste, le prime due nello stretto giro di 30 giorni, in scadenza a ottobre e novembre 2023. E si tratta di due autentiche maxi rate. Perché dovevano coprire il 20% del debito residuo totale.
Alla prima rata scaduta e non pagata ecco che la rottamazione quater prevedeva la decadenza dal beneficio per gli interessati. Scadenze vincolanti quindi, con la salvaguardia di poter pagare senza rischi entro i 5 giorni lavorativi successivi.
Con la rottamazione quinquies, cartelle da rottamare quelle fino al 31 dicembre 2023. E poi, nessuna maxi rata iniziale e sempre a scelta del diretto interessato, pagamento in unica soluzione o a rate.

E con rate bimestrali e in 9 anni, cioè con 54 rate. Non più tolleranza zero per chi non paga anche una sola rata. E decadenza che arriva solo dopo la seconda rata saltata. Ma addio ai 5 giorni lavorativi di tolleranza.

Dalla rateizzazione alla nuova sanatoria, ecco come è possibile fare

Maniche larghe, sembrerebbe, per chi potrà aderire alla nuova rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali. Perché potranno rientrare anche quanti erano decaduti dalle vecchie rottamazioni. Ma sono esclusi dalla rottamazione quinquies quelli che al 30 settembre 2025 erano in regola coi pagamenti delle rate della rottamazione quater. O meglio, non potranno inserire le cartelle giò inserite nella precedente rottamazione nella nuova. In pratica, dovranno continuare a pagare le rate della vecchia per le cartelle inserite in quella sanatoria, e potranno presentare una nuova domanda per la rottamazione quinquies, solo per le cartelle non inserite nella precedente. Diverso il caso di chi ha rateazioni ordinarie in corso. Se è in regola con i pagamenti, o se non ha saltato rate a tal punto da rischiare di finire nella decadenza dalla rateizzazione, potrà interrompere il versamento delle rate fino ad arrivare a massimo 7 rate saltate (perché dall’ottava scatta la decadenza dalla rateizzazione). Infatti presentando domanda per la nuova rottamazione ad aprile, come prevede il testo della norma, si ottiene la sospensione degli obblighi dei piani ordinari fino alla scadenza della prima rata della rottamazione quinquies, cioè fino al 31 luglio 2026.

Giacomo Mazzarella

In Investireoggi dal 2022 è una firma fissa nella sezione Fisco del giornale, con guide, approfondimenti e risposte ai quesiti dei lettori.
Operatore di Patronato e CAF, esperto di pensioni, lavoro e fisco.
Appassionato di scrittura unisce il lavoro nel suo studio professionale con le collaborazioni con diverse testate e siti.

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