Aggiornamento

Nel pomeriggio del 28 maggio su Twitter l’Agenzia del Turismo del paese nipponico ha precisato che non ci saranno bonus per il turismo internazionale destinato al Giappone. La Go To Travel Campaign che dovrebbe partire a luglio sarà solo per i viaggiatori giapponesi e la quota non sarà quella comunicata. Dovrebbe infatti consistere in un voucher dell’ammontare di 20 mila yen e quindi 170 euro a persona.

 

Il Giappone ha deciso di erogare degli importanti incentivi a chi deciderà di visitare tale paese nei prossimi due mesi.

Il Governo in questo modo spera di rilanciare il turismo con un piano di circa 11 miliardi di euro che dovrebbe partire già da luglio 2020 e che potrebbe coprire la metà del costo del viaggio dei turisti nel Sol Levante. Ecco le info più dettagliate.

L’iniziativa del Giappone per favorire il turismo

L’iniziativa del Governo di Tokio per incentivare il turismo prevede dei sussidi fino a 20 mila yen al giorno ovvero circa 168 euro che si potranno spendere in ristoranti e negozi delle varie località turistiche. Inoltre l’agenzia del turismo offrirà una notte gratis su tre notti e i biglietti per visitare musei e siti archeologici. In più l’iniziativa potrebbe estendersi anche al rimborso del biglietto aereo.

Come funziona l’iniziativa

E’ stata l’agenzia di stampa giapponese “Kyodo” a comunicare che per l’iniziativa di rilancio del turismo dovrebbero esserci dei sussidi fino a 20 mila yen al giorno (circa 168 euro) che, come detto, si potranno spendere in ristoranti e negozi ed una notte gratis su ogni tre di permanenza. E ancora biglietti gratis per musei e siti archeologici e forse anche i biglietti aerei. Il tutto purché le prenotazioni vengano eseguite con la medesima agenzia del turismo giapponese.

I dettagli non sono ancora stati divulgati ma ciò avverrà a breve e saranno disponibili sul sito ufficiale dell’ente del turismo giapponese.

Ricordiamo che il paese nipponico è stato tra i primi ad essere stato contagiato ma, nonostante tutto, è riuscito a contenere la pandemia: Tokyo, ad esempio, ha avuto solo 16.500 casi e 783 decessi nonostante sia una città densamente popolata. Ora si cerca di tornare alla normalità anche perché proprio di recente è stato annunciata la fine dello stato di emergenza.

E si pensa proprio al turismo per fa ripartire l’economia anche perché esso è crollato del 99% a causa della pandemia da Covid-19. Ricordiamo che proprio tale settore era prima dell’emergenza uno dei pilastri dell’economia nipponica tanto che Shinzo Abe (il premier) si era posto l’obiettivo di arrivare a 40 milioni di visitatori entro il 2020 e 60 milioni entro il 2030.

[email protected]