Siamo quasi giunti all’estate 2018 e proprio in questo periodo si nota un aumento delle truffe online a danno degli utenti. Dopo quelle rivolte ai clienti Postepay e Paypal arrivano anche quelle che mettono in pericolo i clienti delle Banche Unicredit, San Paolo e Bnl. Ma cosa sta accadendo e sopratutto come difendersi da tali truffe online?

Unicredit, Bnl e San Paolo nel mirino delle truffe online

Purtroppo il fenomeno del phishing aumenta sempre più. Ma cosa è? Ebbene è il tentativo di carpire dati personali dagli utenti mediante l’invio di email contenenti comunicazioni della propria Banca sia essa la Bnl, la San Paolo o l’Unicredit che utilizzano il medesimo logo e impostazione grafica.

 Nel dettaglio le truffe online degli ultimi giorni , che riguardano le banche su citate si svolgono in questo modo. I risparmiatori si ritrovano nella propria e-mail una comunicazione da parte del loro Istituto di Credito che comunica che c’è un versamento a loro favore di 900 euro. Esso, però, non può essere erogato a causa di dati erronei dei beneficiari. Viene quindi chiesto a questi ultimi di fornire tali dati cliccando sul link posto alla fine della e-mail. Attenzione a non aprire tale link in quanto trattasi di una truffa.

Come difendersi dalle truffe online?

Cliccando sul link che compare alla fine della e-mail per inserire i propri dati privati succede che non solo il malcapitato viene derubato di 900 euro ma può addirittura ritrovarsi il conto completamente prosciugato. Ma cosa fare per evitare ciò? Innanzitutto tutti gli Istituti Bancari comunicano di non utilizzare le e-mail per fare comunicazioni di tale genere. Il consiglio è quindi quello di recarsi presso la propria Banca e chiedere informazioni inerenti a possibili promozioni. Inoltre la Banca non chiederà mai ai suoi clienti di condividere i propri dati personali e sensibili mediante e-mail dato che essi appartengono esclusivamente all’utente.

Qualora ci sia qualche problema inerente al conto, la Banca o invierà una raccomandata o chiamerà il cliente telefonicamente chiedendogli di recarsi in sede. Il suggerimento è quindi quello di non cliccare mai su link strani e di cestinare subito e-mail che sembrano del truffe.

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