Sulla sua pagina ufficiale Poste Italiane comunica che oggi 7 marzo è attiva nuovamente la piattaforma per l’acquisto dei crediti d’imposta come quello del Superbonus 110%. Ciò si verifica ad una settimana dall’entrata in vigore dell’ultimo DL di modifica del regime di circolazione dei crediti di imposta. Il ministro dell’Economia Daniele Franco, intanto, ha comunicato che la stretta sulle cessioni inizia a dare i suoi frutti. Sono state infatti individuate molte frodi. La parte più significativa riguarda il bonus facciate per il 46% e l’ecobonus con il 34%.

Quelle inerenti al Superbonus, invece, sono meno diffuse perché c’è l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione (certificazione) delle spese.

Cessione credito a Poste Italiane di Superbonus 110% ed altri bonus edilizi

Da oggi Poste Italiane potrà acquisire nuovi crediti d’imposta riguardanti bonus edilizi come il Superbonus 110%. Ovviamente valuterà l’acquisto solo di quei soggetti che avranno sostenuto in modo diretto i relativi oneri ovvero le prime cessioni. Poste comunica inoltre di non avere alcun obbligo ad acquistare i crediti. Si riserverà infatti la possibilità di valutare caso per caso. Proprio per questo il cliente fino all’accettazione sulla piattaforma cessioni crediti d’imposta dell’Agenzia delle Entrate, potrà recedere dalla richiesta senza che vi sia alcuna penale.

L’azienda ricorda che valuterà solo le richieste di cessione presentate dai beneficiari originari del credito e quelle relative alle quote annuali fruibili a partire dal 2023. Queste ultime saranno in relazione a crediti maturati a fronte di spese avute nel 2022 o a rate residue sostenute anni prima. Il massimo importo che si potrà cedere anche nel caso di più cessioni sarà di 150 mila euro per tutti i cedenti.

La cessione del credito a Poste Italiane di Superbonus 110% e non solo

Ricordiamo che i crediti cedibili a Poste saranno invece i seguenti: Superbonus 110%, Sismabonus ordinario (misure antisismiche), Ristrutturazione (recupero patrimonio edilizio) ed Ecobonus ordinario.

Rientrano in quest’ultimo interventi di efficienza energetica e di installazione di impianti fotovoltaici. E ancora tra i bonus edilizi che rientrano c’è anche quello Recupero o Restauro Facciate ed Installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
Ricordiamo inoltre di appuntare in agenda la data del 27 maggio 2022. Il motivo è che da tale giorno scatterà la regola che vincola possibilità di ottenere bonus edilizi solo ad alcune condizioni. Per interventi di valore superiore ai 70 mila euro soltanto se i lavori verranno effettuati da imprese che applicano ai propri dipendenti i contratti del settore edilizio. Per consentire all’Agenzia delle Entrate di fare le verifiche in tutte le fatture andrà indicato il riferimento al contratto applicato.
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