Il 4 luglio si attende la sentenza del Consiglio di Stato riguardante la fatturazione a 28 giorni. Gli operatori telefonici Tim, Vodafone, Wind-Tre e Fastweb, però, hanno già iniziato ad allettare i propri clienti con delle offerte ad indennizzo. Chi le accetterà, però, non potrà ricevere i rimborsi veri di legge. Proprio per questo il Codacons ha lanciato un allarme agli utenti chiedendo loro di aspettare.

La questione delle tariffe a 28 giorni

L’Autorità garante delle Comunicazioni aveva chiesto agli operatori telefonici Wind-Tre, Fastweb, Vodafone e Tim di rimborsare i propri clienti dei giorni sottratti che erano circa 2-3 al mese a seguito della fatturazione a ventotto giorni.

Era stato chiesto nel dettaglio di spostare in avanti l’addebito del mese in base ai giorni sottratti. Per questo il cliente non avrebbe dovuto pagare un mese circa di canone, ovviamente a seconda dei casi.

I quattro operatori telefonici, però, si sono opposti a tale regola facendo ricorso al Consiglio di Stato ed al Tar. L’Agcom ha quindi previsto che essi potranno offrire delle forme di compensazione alternativa a quella pecuniaria ai propri clienti. Qualora questi ultimi dovessero accettarle, però, perderanno in automatico la possibilità di ricevere il rimborso standard.

Le offerte alternative di Vodafone al rimborso

Vodafone propone come piano compensativo alternativo al rimborso per la fatturazione a 28 giorni 50 gigabyte di internet in 4G per 1 mese sulla sim card associata alla rete fissa nonché 5 voucher che si potranno scoprire collegandosi al sito voda.it/voucher. Chi chiederà i codici e l’attivazione dell’opzione perderà di fatto il diritto alla restituzione di quanto previsto dalla delibera dell’Agcom 269/18/Cons. Per poter attivare il piano compensativo, però, si dovrà rispondere al messaggio di Vodafone “Si”.

Tim e il piano compensativo, le info

Tim, invece, ha deciso di offrire ai suoi clienti, attivi prima della data del 31 marzo 2018 e soggetti a fatturazione a 28 giorni, la possibilità di attivare una promozione gratuita fino al 31 ottobre 2019.

Essi potranno scegliere tra Tim Vision e quindi fruire della tv di Tim con tutti i suoi contenuti, il servizio “Chi è” grazie al quale si potrà visualizzare il numero di chiama sul display del proprio apparecchio telefonico di casa o “Extra Voice”, servizio mediante il quale sarà possibile chiamare numeri fissi e mobili nazionali senza limiti. Infine si potrà scegliere tra “Max Speed” per navigare in internet alla massima velocità fino a 100 Mbit al secondo o “Voce Internazionale” per chiamare telefoni fissi di Canada, Europa Occidentale e Stati Uniti senza limiti.

Il cliente avrà la possibilità di scegliere uno tra questi servizi non ancora attivi sulla sua linea e sfruttarlo in forma del tutto gratuita per sei mesi. Al termine di tale periodo, poi, esso verrà disattivato in automatico senza nessun onere per il cliente. Qualora non si accetti nessuna delle offerte su indicate si potrà chiedere a Tim la restituzione dei giorni erosi con fatturazione a ventotto giorni mediante i soliti canali conciliativi.

Wind-Tre e Fastweb: le offerte alternative al rimborso

Nel caso di Wind-Tre, i clienti interessati dalla fatturazione a ventotto giorni sia di rete fissa che convergente potranno collegarsi all’area clienti per conoscere tutte le offerte a loro dedicate. Tra queste segnaliamo giga gratuiti ed acquisto per telefoni cellulari. Il catalogo, in ogni caso, sarà in continuo aggiornamento e alcune delle offerte proposte saranno limitate.

Infine Fastweb, oltre alle numerose proposte che si potranno visionare nella propria pagina personale, ha presentato ad aprile il servizio “Wow Space” ovvero lo spazio illimitato sul cloud per caricare musica, foto o altri file del cellulare. Tale offerta, però, al momento risulta essere scaduta ma l’operatore dal logo giallo ha comunicato ai clienti che proporrà nuove soluzioni che si potranno visualizzare nella propria area clienti.

Codacons invita ad aspettare

L’associazione dei consumatori Codacons invita tutti i clienti ad aspettare in quanto nonostante le offerte proposte siano legittime e legali non sono quantificabili in denaro. Potrebbero, quindi, non essere un vantaggio per il cliente. Il problema è che quando le compagnie telefoniche devono incassare denaro sono molto veloci mentre quando devono restituirlo fanno il possibile per evitare esborsi. Ricorrono così a degli stratagemmi come tali promozioni che per Tim, Vodafone, Wind-Tre e Fastweb non incidono sui bilanci e sono per loro a costo zero.

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