La ‘pace fiscale’, per il governo Meloni che sta per varare la misura, non significa soltanto sanatoria delle cartelle esattoriali, ma anche rateizzazione dei pagamenti fiscali e ‘grazia’ per chi deciderà di pagare dopo aver evaso, fermando i processi in corso.

La norma dovrebbe rientrare all’interno di un decreto che accompagnerà la Legge di Bilancio. L’esecutivo ha infatti tempo soltanto entro il 30 novembre, data entro la quale occorre pagare le rate per le rate dovute nel 2022, e quindi la misura dovrebbe essere emanata a breve.


Ma cosa prevede nello specifico? Perché fa tanto discutere la proposta dell’esecutivo in carica?

Cosa prevede la sanatoria delle cartelle esattoriali nella ‘pace fiscale’ del governo Meloni

Maurizio Leo, viceministro dell’Economia, ha dichiarato che il governo è al lavoro per una complessiva sanatoria delle cartelle esattoriali. Si parla di una incredibile cifra di più di 1.100 miliardi di euro. La soluzione sarebbe la seguente: l’imposta va sempre e comunque pagata, ma saranno ridotte le sanzioni e ci sarà una dilazione temporale. Ma in verità, non è così.

Tutte le cartelle esattoriali, entro il 2015 e la cui entità non supera i 1.000 euro, saranno completamente cancellate. Non si dovrà nulla al fisco, un annullamento insomma per tutti i debiti al di sotto di quella cifra. Tutte le cartelle comprese invece tra i 1.000 e i 3.000 euro e sempre entro il 2015 saranno dimezzate: le imposte potranno essere pagate al 50%.

In più, si parla di riduzione delle sanzioni al 5%, e la cancellazione di interessi e aggi. Infine, per gli importi superiori a 3.000 euro, l’imposta sarà maggiorata del 5%, ma anche in questo caso non vi saranno sanzioni e interessi.

Cosa prevede la ‘pace fiscale’ per chi non ha pagato le tasse dovute nel 2022

Nella ‘pace fiscale’ del governo Meloni non è presente soltanto una sanatoria delle cartelle esattoriali, ma anche un modo per sanare la propria posizione per l’anno fiscale 2022 senza interessi né sanzioni.

Al momento, la norma prevede che per sanare un ‘omesso versamento’ occorre percorrere la strada del ‘ravvedimento operoso’. Pagare la cifra entro trenta giorni, godendo di una sanzione ridotta.

L’idea dell’esecutivo è quella di permettere la rateizzazione fino a 6 anni per i debiti fino a 120.000 euro. Non è chiaro ancora per quali anni potrebbe valere la rateizzazione, ma si ritiene che possa contemplare anche gli anni 2019, 2020, 2021. Per questi anni, oltre all’imposta è probabile che si dovrà pagare anche una sanzione ridotta al 5%.

Ma la ‘pace fiscale’ prevede anche la grazia per gli evasori fiscali

La misura che sta facendo più discutere riguarderebbe la cancellazione delle pendenze giudiziarie per chi ha evaso il fisco. Semplificando al massimo, colui che si trova nella condizione di evasore fiscale ed è oggetto di un procedimento giudiziario, se deciderà di versare il dovuto, potrà essere sollevato da ogni pendenza, compresi eventuali processi in corso.

L’anticipazione proviene da La Stampa e indica che le norme allo studio del governo Meloni non escluderebbero dalla ‘grazia’ nessuna tipologia di reato connesso all’evasione fiscale. Anche se si dovesse trattare di riciclaggio o mafia. Su quest’ultimo punto, il quotidiano auspica un ripensamento.

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