Molti utenti che hanno contratti nel mercato libero dell’energia sono convinti che questo sia il momento migliore per tornare al Regime di Maggior Tutela. La ragione è davvero molto semplice: Arera ha annunciato i nuovi prezzi per l’energia elettrica il 1° aprile e il calo è stato del 55,3%. Per il gas, il discorso è differente, a causa dell’estrema volatilità del mercato dovuto alla guerra: in calo nel mese di aprile del 13,4%, potrebbe tornare a crescere nel mese di maggio, e forse in misura maggiore dell’ultima discesa.

Ma la vera domanda è un’altra: nonostante possa convenire dal punto di vista economico, sicuramente per l’energia elettrica, probabilmente per il gas, conviene davvero per chi è utente del mercato libero tornare giusto per qualche mese nel Regime di Maggior Tutela?

La risposta può sembrare strana, ma è affermativa: nonostante la maggior parte dei siti che si occupano dell’argomento dica il contrario, del resto si tratta spesso di motori di ricerca del mercato libero, volti a favorire quest’ultimo, la tutela del consumatore ci sarà anche dopo il gennaio 2024. Semplicemente sarà differente.

Qualche dato sul mercato libero e sul Regime di Maggior Tutela

Iniziamo a raccontare qual è la situazione attuale. Il 66,9% degli utenti è sul mercato libero dell’elettricità, mentre per il gas la quota è appena più bassa, il 65,7%. Due italiani su tre ha già abbandonato il Regime di Maggior Tutela. I dati di quest’ultimo anno, però, si fanno sentire: ENI, ad esempio, ha chiuso il 2022 triplicando i propri utili. Significa che i consumatori sono stati quelli che ci hanno rimesso di più. Chi non aveva un contratto di tipo particolare, infatti, ha speso notevolmente in più che se si fosse trovato nel Regime di Maggior Tutela. Dunque, una cosa è chiara: il mercato libero sta guadagnando con la guerra, e i cittadini non sono tutelati.

Mettiamo caso che il cittadino sia stanco di tutto questo e voglia tornare al Regime di Maggior Tutela. Ammettendo pure il risparmio per questi ultimi sei mesi del 2023, cosa succederà a partire dal 2024?

Il cittadino sarà comunque tutelato e non sarà costretto a passare al mercato libero

Facciamo l’ipotesi che il sig. Mario Rossi, stanco di quanto sta accadendo nel mercato libero, decida di tornare nuovamente nel Regime di Maggior Tutela. Cosa succede se a gennaio 2024 non fa nuovamente il passaggio al mercato libero? La prima cosa da sapere è che il sig. Mario Rossi non subirà l’interruzione delle forniture, non resterà senza corrente elettrica o gas. ma allora: come saranno calcolate le bollette di luce e gas? Con quali tariffe?

Il sig. Rossi, dunque, passerà al Servizio di Salvaguardia, vale a dire che gli verrà assegnato un fornitore provvisorio, che per i primi sei mesi sarà esattamente quello che si aveva precedentemente (per la corrente elettrica, ad esempio, il Servizio Elettrico Nazionale). Ma la tutela proseguirà anche dopo i primi sei mesi. Sarà effettuata, infatti, una gara nazionale, a partire dalla quale verrà proposto al sig. Mario Rossi un nuovo contratto di fornitura, il più conveniente, quello dell’azienda che si sarà aggiudicata la gara. A questo punto, il nostro amico potrà scegliere se proseguire in questo modo, oppure scegliere da sé un fornitore del mercato libero.

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