La stangata in arrivo sulle bollette della corrente elettrica impongono un uso intelligente degli elettrodomestici, soprattutto quelli ad alto consumi come la lavatrice. Per risparmiare corrente (e, dunque, soldi) devi ragionare soprattutto su due questioni: la prima riguarda la tipologia di lavatrice che possiedi o intendi acquistare, qualora tu la debba cambiare; la seconda riguarda i momenti più opportuni per fare il bucato, quando i consumi hanno un costo più ridotto.
Ecco, dunque, alcuni suggerimenti utili che ti consigliamo di seguire.

Quale lavatrice acquistare per risparmiare corrente e soldi

Il primo suggerimento è quello più semplice. Se intendi risparmiare sui consumi di corrente, è necessario acquistare una lavatrice di classe A, A+, A++ e A+++. Si tratta delle classi energetiche e maggiore è il numero dei ‘più’ accanto alla lettera A, maggiore è il risparmio energetico. Chiaramente, una lavatrice di classe A+++ costa di più rispetto a un’altra di categoria più bassa, ma la spesa maggiore viene ammortizzata in tempi brevi.
Non basta, però, scegliere l’elettrodomestico di classe più elevata per avere un risparmio tangibile e concreto. La questione è che, anche quando acquisti una lavatrice di ultima generazione, è possibile che tu non la utilizzi nella maniera migliore e più intelligente. In questo modo, non solo non risolvi il problema dell’eccesso di spesa in bolletta (per non parlare della questione ecologica che dovrebbe essere preoccupazione di tutti), ma addirittura rischi di aggravarlo. È questo il motivo per cui occorre mettere in campo dei consumi intelligenti.

Quando fare la lavatrice: consumi intelligenti per risparmiare corrente e soldi

Può essere capitato anche a te di lamentarti per l’arrivo di bollette elettriche con costi molto elevati e forse inaspettati, soprattutto se hai optato per l’acquisto di una lavatrice (o altro elettrodomestico) di ultimissima generazione. Il motivo è che occorre leggere con attenzione le condizioni d’acquisto dell’energia nel contratto che hai stipulato con il tuo fornitore.

Esistono, infatti, fasce orarie in cui il costo dell’energia è differente, anche in maniera sostanziale, per cui è opportuno che tu stipuli un contratto che venga in contro alle tue esigenze.

La situazione standard prevede tre fasce orarie (F1, F2, F3) e, conoscendole bene, saprai immediatamente quando è possibile risparmiare facendo il bucato. La F1 è la più cara, la F2 è l’intermedia, la F3 è quando puoi risparmiare maggiormente:
F1: dalle ore 8.00 alle ore 19.00 dal lunedì al venerdì – il costo dell’energia è il più elevato.
La F2: dalle ore 7.00 alle ore 8.00 e dalle ore 19.00 alle ore 23.00 dal lunedì al venerdì – il costo è intermedio.
E infine la F3: dalle ore 23.00 alle ore 7.00 dal lunedì al sabato, la domenica e i festivi per tutte le 24 ore – il costo è il più basso in assoluto.
Si tratta chiaramente di uno schema generale. Poi, possono esserci fornitori che applicano determinati sconti e offerte in determinati momenti della giornata o della settimana, e sono tutte cose che conviene valutare se stai pensando di cambiare fornitore di energia elettrica.
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