Agli italiani, da tempo oramai immemore, piacciono molto sia i buoni fruttiferi postali che i libretti di risparmio. Il segreto del loro successo è sicuramente la sicurezza in quanto supportati entrambi dallo Stato Italiano. I cittadini, quindi, depositano i loro risparmi in tali prodotti con maggiore tranquillità.

Anche l’affidabilità è un’altra componente principale del loro successo. Nel corso di decenni, infatti, Poste Italiane ha guadagnato la fiducia dei cittadini grazie alla sua lunga storia e reputazione.

Inoltre tali prodotti sono ideali per gli italiani che preferiscono opzioni di investimento sicure e a basso rischio.

Rappresentano, infatti, un modo tradizionale e familiare di gestire i risparmi. Sottoscrivendoli, però, si può incorrere in qualche rischio?

Cosa sono?

I buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio sono strumenti di Risparmio Postale emessi da Cdp ovvero da Cassa Depositi e Prestiti. Sono garantiti dallo Stato Italiano e disponibili in esclusiva da Poste Italiane negli oltre dodicimila uffici dislocati su tutto il territorio nazionale. Più nel dettaglio, i libretti sono degli strumenti finanziari pensati per gestire il denaro. Si utilizzano, però, anche come conto di regolamento nel caso si sottoscrivano dei bfp, delle obbligazioni, delle polizze o altri titoli. Ci sono diversi tipi di libretto e tutti hanno delle funzionalità diverse per soddisfare ogni esigenza.
Per impiegare i propri risparmi in tempi medio-lunghi e ottenere interessi maggiori rispetto ai libretti, ci sono anche i buoni fruttiferi postali. Essi sono disponibili in varie tipologie che variano spesso in base agli scenari di mercato e alla domanda da parte dei risparmiatori.

Quali rischi possono comportare i buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio?

È Cassa Depositi e Prestiti che emette i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio che sono garantiti dallo Stato sul 100% del capitale sottoscritto. Questi ultimi possono fornire una fonte aggiuntiva di reddito grazie agli interessi che maturano annualmente.

I tassi base sono praticamente nulli, per ottenere qualcosa è necessario sottoscrivere l’offerta Supersmart su libretto Smart. Solitamente il tasso lordo offerto è dell’1,50% se si decide di accantonare il denaro per 360 giorni. Alle volte, però, per un periodo limitato compare anche un’altra offerta che offre invece il 3% a chi apporta una liquidità. La durata è variabile ma di solito è di 300 giorni. Come detto, quest’offerta è lanciata da Poste a intervalli temporali per cui sarebbe opportuno, qualora la si voglia sottoscrivere, monitorare con attenzione la pagina ufficiale di Poste o Cdp.

Anche i bfp, sebbene non abbiano una cedola, offrono una fonte di reddito implicita grazie alla maturazione degli interessi. Questi ultimi dipendono ovviamente dalla tipologia del titolo in quanto ognuno offre interessi diversi.
Per quanto concerne i rischi ai quali si va incontro sottoscrivendo tali prodotti, la risposta è nessuno. Sono garantiti infatti dallo Stato per cui sono considerati tra gli strumenti più sicuri presenti nel panorama italiano. Chi li sottoscrive non è soggetto a perdite di soldi e nemmeno lal rischio di non poter chiedere il rimborso per colpa del vincolo. In qualsiasi momento, infatti, si può chiedere la restituzione della cifra investita e degli interessi eventualmente maturati.

Riassumendo…

1. I buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio sono tra i prodotti più amati dagli italiani
2. Godono della garanzia dello Stato per cui non si corre il rischio di perdere denaro
3. Il rimborso della cifra investita, poi, si può chiedere quando si vuole insieme agli interessi eventualmente maturati.

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