L’Aduc, l’Associazione a difesa dei consumatori, comunica che stanno arrivando sempre più segnalazioni da parte dei cittadini in merito a comportamenti scorretti da parte dei postini. Questi ultimi, infatti, lascerebbero un avviso di giacenza nella cassetta senza nemmeno citofonare al destinatario. Tali comportamenti sono illegittimi tuona l’Aduc che denuncia l’accaduto all’Agcom e all’Antitrust.

Le denunce dei cittadini all’Aduc

All’Aduc sono giunte delle segnalazioni di pratiche scorrette da parte dei postini. C’è chi spiega, ad esempio, di avere ricevuto un avviso di giacenza che comunica di recarsi presso l’ufficio postale vicino casa per ritirare qualcosa mentre chi si chiede il perché ci si comporti in questo modo.

A seguito di tale comportamento, infatti, il cittadino deve uscire di casa e fare la coda alle Poste.

L’Aduc in merito alle tante segnalazioni ricevute, comunica che quella di lasciare un avviso di giacenza senza citofonare è una pratica illegittima anche perché, a partire dallo scorso 17 marzo, il legislatore mediante il Decreto Cura Italia ha autorizzato il postino a consegnare le assicurate, le raccomandate, i pacchi e gli atti giudiziari citofonando il destinatario. Citofonare è infatti importante perché in questo modo si avvisa il cittadino della consegna, firmando l’avviso di ritorno e ponendo il plico nella cassetta delle lettere.

Proprio per questo tutte le notifiche effettuate nel periodo intercorrente tra il 5 ed il 17 marzo, comunica l’Associazione, nei modi su indicati potrebbero non essere valide e contestate in sede giudiziaria.

La denuncia all’Antitrust e all’Agcom

L’Aduc comunica di aver denunciato sia all’Antitrust che all’Agcom il comportamento scorretto di alcuni postini di Poste Italiane perché lascerebbero un avviso di giacenza nella cassetta senza nemmeno citofonare al destinatario.

La conseguenza di tale azione tuona l’Associazione, infatti, è molto negativa. In primis perché poi il cittadino è costretto a recarsi presso i pochi uffici postali aperti facendo delle lunghe code e quindi esponendo sia se stesso che gli altri compresi gli operatori delle Poste al rischio contagio e poi perché se non ritira l’avviso potrebbero esserci delle gravi conseguenze anche processuali.

Per questo l’Aduc chiede all’Agcom a all’Antitrust di agire con la massima urgenza ordinando a Poste Italiane di rispettare la legge.

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