Molti italiani, sicuramente, avranno avuto nel passato come regalo di compleanno dalle loro premurose nonne dei buoni fruttiferi postali. Negli anni ottanta, infatti, era usanza regalare tali titoli ai nipoti. In questo modo i piccoli alla maggiore età avrebbero potuto realizzare un piccolo sogno come quello di acquistare un’automobile.

All’epoca era davvero possibile comprare una macchina con quello che rendevano tali titoli: avevano infatti tassi di interesse ottimi. Nel corso degli anni, però, i rendimenti sono calati fino ai minimi toccati prima dell’estate scorsa.

Complice, l’inflazione, poi, Cassa Depositi e Prestiti ha deciso di alzare nuovamente i tassi e così tali titoli sono tornati a essere uno strumento competitivo.

Chi ha ricevuto un buono postale come regalo e l’ha smarrito, che deve fare adesso per evitare di perdere la cifra che dovrebbe riscuotere? Sicuramente attivarsi subito e richiedere il duplicato a Poste Italiane.

La procedura per chiedere i duplicati

È possibile chiedere presso qualsiasi ufficio postale, il duplicato dei buoni fruttiferi postali smarriti/sottratti, distrutti previo espletamento della procedura di ammortamento.

Ovviamente è necessario compilare un modello e la sottoscrizione della denuncia di perdita. Su quest’ultima si dovranno inserire i dati necessari per l’identificazione del titolo e in modo sommario anche le circostanze. Nel caso in cui il titolo sia stato sottratto, serviranno anche gli estremi della denuncia presentata alla polizia.

Alle Poste, per chiedere il duplicato dei buoni fruttiferi postali, si dovrà recare l’intestatario di essi o un procuratore. Più nel dettaglio, nel caso i titoli siano cointestati: si dovranno presentare tutti gli intestatari mentre nel caso il buono sia intestato a un minore, si dovranno presentare i genitori perché titolari della patria potestà. Infine, qualora i titoli siano caduti in successione: si dovranno presentare gli eredi.

Cosa prevede la normativa?

Dopo aver richiesto a Poste Italiane il duplicato dei buoni fruttiferi postali, gli uffici avranno l’obbligo (secondo la normativa) di affiggere nei locali aperti un avviso/diffida per trenta giorni di seguito.

Questo nel caso in cui i buoni avevano un valore sotto i 516,46 euro altrimenti l’avviso dovrà restare affisso per novanta giorni di seguito.

Solo dopo questo lasso di tempo, Poste Italiane potrà rilasciare il duplicato del titolo cartaceo per il quale si dovrà spendere la cifra di 1,55 euro indipendentemente dal suo valore nominale.

Tale prassi è necessaria per assicurarsi che il titolo venga pagato al legittimo proprietario. Nel caso si abbiano buoni fruttiferi postali nel cassetto, in ogni caso, il consiglio è quello di fare sempre delle copie fotostatiche e conservarle in posti diversi da quelli in cui sono tenuti gli originali.

Riassumendo…

  • Negli anni ottanta, le nonne erano solite regalare ai nipoti i buoni fruttiferi postali
  • Con il rendimento di questi ultimi, infatti, si ricevevano interessi discreti che permettevano anche l’acquisto di un’automobile
  • Poi, nel corso del tempo, il rendimento è peggiorato fino all’estate 2023
  • Nel caso si smarriscono o si perdano i bfp su indicati (quelli degli anni ottanta o sottoscritti in seguito) è possibile richiedere il duplicato? La risposta è si recandosi presso gli uffici postali e pagando 1,50 euro per il duplicato.

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