Domani 25 giugno ci sarà lo sciopero Ryanair nonché quello di EasyJet e Volotea. I motivi principali della mobilitazione sono le condizioni di lavoro non buone, gli stipendi nonché i turni di riposo che non sono rispettati dalle compagnie aeree. In più lo stop ci sarà anche per il mancato pagamento degli straordinari. Ne approfitta quindi Ita Airways che propone un biglietto ad un prezzo super scontato per chi resta a piedi a causa dello sciopero delle compagnie aeree low cost.

La mossa della compagnia aerea italiana

Ita Airways per lo sciopero di domani delle compagnie aeree low cost propone a chi resta a piedi una tariffa speciale a 99 euro per la sola andata. Si tratta di una tariffa salvezza sia per le tratte nazionali che internazionali ed è valida solo per i voli di domani 25 giugno fino all’esaurimento dei posti dedicati. Essa è destinata, però, solo ai passeggeri coinvolti dalle cancellazioni di domani e si può acquistare chiamando il call center dall’Italia al numero verde 800936090 opzione 2.1 (cambio prenotazioni). Dall’estero, invece, il numero da digitare è il +39 0685960020 opzione 1 (nuove prenotazioni e acquisto biglietti). Attenzione: l’operatore Ita Airways chiederà al cliente il codice di prenotazione, la data e l’itinerario del volo cancellato.

Sciopero delle low cost per l’Italia

Grazie ad Ita Airways i passeggeri che si ritroveranno il volo cancellato domani 25 giugno potranno optare per la tariffa salvezza. Potranno così raggiungere il luogo di destinazione. In ogni caso la Ryanair non prevede per la giornata di domani grossi disagi per l’Italia. Il country manager Mauro Bolla, infatti, ritiene che le adesioni saranno poche se si prendono in considerazione quelle precedenti. Aggiunge poi che al momento la Ryanair ha negoziato un contratto di lavoro con i sindacati più rappresentativi che domani non sciopereranno.
L’astensione per domani riguarderà anche EasyJet, Volotea ma anche Malta Air e la società CrewLink.

Queste ultime sono quelle che gravitano intorno alla compagnia low cost irlandese. La protesta generale, spiegano i sindacati, è necessaria perché le condizioni in cui vertono piloti e assistenti di volo sono inaccettabili.
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