Fermare i prezzi in aumento delle pay tv: questo l’obiettivo dell’Antitrust che ha puntato il dito contro cartelli che beffano i clienti. Marina Berlusconi aveva sostenuto che l’accordo sulla Serie A aveva contribuito a calmierare le tariffe degli abbonamenti ma i Garanti non hanno accolto la difesa e hanno applicato la relativa multa.

L’Antitrust ha riscontrato al contrario che “l’andamento dei prezzi del mercato è in incremento”. La spartizione dei diritti calcio tra Sky e Mediaset Premium, che insieme detengono il 98,8% del mercato delle pay tv, quindi sarebbe stata un danno per gli utenti.

I numeri depositati da Mediaset infatti sono stati considerati parziali: il Garante ha spiegato che il calo dei prezzi per il pacchetto Calcio di Sky ha inevitabilmente un prezzo più basso visto che non include più la visione della Champions League.

Ecco dunque i dati completi, alla luce di quanto incluso nel pacchetto calcio: “nel settembre 2015 si è avuto un aumento dell’indice dei prezzi del 4% su base trimestrale e del 6% su base annuale”.

L’aumento dei prezzi è confermato anche dai grafici presentati dall’Antitrust a riprova dell’incremento: la freccia si impenna verso l’alto.

Il Garante della Concorrenza ha addebitato a Mediaset Premium-Rti una multa da 51,4 milioni di euro che Marina Berlusconi non ha tardato a definire “un provvedimento incredibile e ingiustamente punitivo”.