Sulla sua pagina ufficiale N26 comunica limitazioni alla nuova clientela per provvedimento di Bankitalia del 28 marzo. In tale data, infatti, quest’ultima ha imposto alla succursale italiana di non intraprendere operazioni con nuovi clienti. Inoltre il provvedimento impedisce in modo temporaneo la possibilità per N26 di offrire nuovi prodotti e servizi ai già clienti. Il tutto fino a che non saranno rimosse le carenze individuate. Il problema però è che fioccano le segnalazioni da parte degli utenti per chiusura conti senza preavviso.

Vediamo cosa sta succedendo e perché Bankitalia ha bloccato l’acquisizione di nuovi clienti ad N26.

N26 cosa sta succedendo?

Bankitalia ha bloccato l’acquisizione di nuovi clienti ad N26 perché è necessario un potenziamento delle misure antiriciclaggio. La banca già da mesi, però, sta facendo investimenti in materia di riciclaggio che hanno già portato, spiega, interventi significativi sia a livello globale che nella succursale italiana. In merito al provvedimento la banca sottolinea di dover continuare a rafforzare il proprio sistema di controlli implementando un piano di azioni per colmare le carenze della sede italiana. Comunica poi che chi è già cliente non avrà alcun problema con il proprio conto in quanto quest’ultimo continuerà ad essere operativo e il denaro sarà sempre al sicuro. Chi non è cliente e vuole aprirne uno dovrà attendere iscrivendosi alla lista di attesa. Sarà poi il team della banca a contattarlo non appena si avrà la possibilità di poter offrire nuovamente il servizio desiderato.

I clienti N26 Italia si lamentano per chiusura conti

Al momento c’è un problema riguardante i conti N26 come comunicano anche Larepubblica e Hdblog. Nelle ultime ore diversi clienti lamentano la chiusura del proprio conto, di non poter effettuare trasferimenti e nemmeno il prelievo di contanti. Denunciano su Truspilot di aver ricevuto soltanto una e-mail che comunicava loro la chiusura del conto per violazione dei termini e delle condizioni generali senza però specificare nulla.

N26 ha fornito diverse risposte agli utenti comunicando ad esempio che in qualità di Istituto bancario autorizzato e soggetto a vigilanza, è obbligato a monitorare i clienti e i loro conti comprese le transazioni per garantire la sicurezza di tutti i conti. Risponde poi che casi di questo tipo sono pochi e che i motivi del blocco o della chiusura possono essere diversi.

Un caso è ad esempio quello dell’utilizzo del conto per spese aziendali o l’apertura di un conto business senza una valida partita Iva. O anche la mancata corrispondenza tra la capacità economica del cliente e il tipo delle transazioni eseguite. La banca aggiunge inoltre che sta effettuando rigidi controlli per cui, nel caso dovesse identificare irregolarità, si troverà costretta a chiudere l’account ai sensi della clausola di risoluzione dei termini e condizioni N26 su base straordinaria con o senza preavviso.
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