Per il mercato dei mutui il 2021 è stato un anno positivo ed il motivo principale è che gli italiani con la pandemia hanno riscoperto la casa per cui hanno cercato condizioni abitative migliori. La fascia più attiva nella richiesta dei finanziamenti, come previsto, è stata quella under 36 grazie ai tanti incentivi messi loro a disposizione. Ma qual è lo scenario per il 2022?

Mutui, 2021 anno da record e il 2022?

Dall’ultimo Osservatorio di Mutuionline emerge che lo scorso mese l’Irs è  calato. A 10 anni passa dallo 0,19% di novembre allo 0,17% di dicembre mentre a 20 anni dallo 0,39% allo 0,38% e a 30 anni dallo 0,33% allo 0,30%.

I tassi fissi medi, però, sono saliti un pochino: dall’1,10% all’1,18%. Sempre nel mese di dicembre, poi, si è assistito ad un ulteriore calo dell’Euribor che ha toccato dei nuovi minimi: a 1 mese è -0,60% mentre a 3 mesi -0,58%. I tassi variabili medi a 20 e a 30 anni sono rimasti invece stabili su Mutuionline, sullo 0,75%.

Il 2021 da record sul fronte mutui soprattutto giovani

Lo scorso anno si è registrato un boom di mutui richiesti per l’acquisto della prima casa, un +44% rispetto al 2020 trainato. L’effetto trainante è sicuramente dato dalla norma sui mutui giovani e dalle agevolazioni per l’acquisto dell’abitazione principale. Proprio per questo sono aumentate anche le durate del 28% per i finanziamenti sopra i 25 anni. Anche gli importi medi richiesti sono cresciuti passando da 132.620 mila del 2020 ai 138.201 del 2021. Stesso discorso per le erogazioni che registrano dei massimi storici dal 2010. Un altro record dei mutui 2021 riguarda i mutui richiesti con Loan To Value sopra l’80%. Un mutuo richiesto su 4, infatti, è stato con Ltv sopra l’80% e la cifra è del 41% in più rispetto al 2020. Ovviamente anche in questo caso il motivo è riconducibile alle norme volute dal Governo Draghi.

Mutui, le previsioni per il 2022

Mutuionline crede che anche il 2022 sarà un anno di crescita per il mercato immobiliare.

La voglia delle famiglie di acquistare casa a condizioni ancora positive è tanta anche perché i tassi potrebbero salire. Secondo le primissime stime degli operatori il 2021 si è chiuso con circa 700 mila compravendite. Un dato ottimo se si pensa che nel 2020 erano 557 mila. Per gli esperti, comunque, gli scenari del 2022 sono positivi in quanto si attende un ulteriore incremento delle quotazioni nell’ordine del 10%. La casa più gettonata del momento è quella grande ed immersa nel verde per cui in molti pur di averla sono anche disposti a trasferirsi in periferia o in provincia. Così si possono effettuare acquisti a metro quadro più convenienti. La ripresa dell’economia e l’interesse rinnovato per il mercato immobiliare come investimento, però, spingeranno i prezzi verso l’alto. Si stimano infatti rincari dell’1% a Catania e addirittura del 5% a Milano. Per quanto riguarda i tassi, Mutuionline comunica che nelle ultime settimane si è assistito ad un leggero incremento del fisso. Il trend però potrebbe rafforzarsi nei mesi che verranno. In ogni caso rispetto alle medie storiche, il livello continua a restare basso.
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