Le temperature stanno scendendo in tutta Italia e il pensiero va subito al riscaldamento in casa. La paura di ricevere una bolletta alle stelle, a causa dei rincari del gas, infatti,  è tanta per cui si cercano delle soluzioni alternative come le stufe a pellet.

C’è però da dire che il prezzo del pellet è molto aumentato nel corso di questi ultimi mesi. La sua convenienza, però, è sempre maggiore rispetto al gas i cui prezzi al metro cubo oramai sono fuori controllo.

Per il mese prossimo, però, la situazione dovrebbe un poco migliorare. Almeno gli italiani così sperano.

Chi desidera acquistare stufe a pellet potrà avvalersi dei suggerimenti di Altroconsumo che ha stilato una classifica delle migliori in commercio per rapporto qualità-prezzo.

Il pellet

Per usare al meglio le stufe a pellet si dovrà acquistare un combustibile di buona qualità.

Per sceglierne di buoni, si potrà controllare quanta segatura c’è nel sacchetto. Se ce n’è troppa, vorrà dire che tenderà a sfaldarsi e darà anche problemi con la pulizia.

Acquistare del pellet di buona qualità è importante per l’efficienza della stufa e perché con esso si eviteranno sprechi di energia e si limiterà l’inquinamento.

Per chi non lo sapesse, il pellet si ottiene comprimendo, mediante un processo meccanico, la segatura del legno. Gli scarti di quest’ultimo, quindi, mentre nel passato venivano gettati, ora si riutilizzano al 100%.

Per individuare quelli migliori ci sono dei criteri scientifici che sono alla base delle certificazioni. In ogni caso un pellet di classe A1 garantirà migliori prestazioni di quelli di classe A2 o B.

Nella scelta, poi, si dovrà verificare anche l’umidità perché maggiore sarà quest’ultima, minore sarà la capacità del pellet di scaldare. Altro elemento che si dovrà prendere in considerazione nella scelta, sarà la materia prima. Esso dovrà essere fatto con legno vergine e non con scarti verniciati o incollati.

Anche l’etichetta sarà importante così come controllare il potere calorifico e la certificazione. Nel nostro paese non c’è alcun obbligo di certificare la qualità del pellet ma molti produttori comunque sottopongono il loro prodotto a test di qualità come la En Plus e la Din Plus che valutano anche la certificazione della filiera. Questo dalla produzione fino ad arrivare alla distribuzione.

Migliori stufe a pellet

Dopo aver capito che tipo di pellet acquistare, si dovrà capire quali stufe scegliere. La migliore del test per Altroconsumo è la Freepoint Verve Airtight che ottiene il punteggio massimo di 89. Esattamente ottiene 90 punti per le prestazioni, 81 per le emissioni, 82 per le prestazioni elettriche, 93 per la sicurezza e 98 per la facilità d’uso. Si tratta di una stufa con potenza nominale dichiarata di 9 Kw e con potenza ridotta dichiarata di 3Kw.

Con 83 punti segue la Ravelli Dual 9, con 81 punti (qualità sempre ottima) la La Nordica Extraflame Viviana Evo e con 76 punti la Palazzetti Malu 8. A 70 punti figura la Caminetti Montegrappa N10 Evo Noir. e infine a 69 punti, considerata il miglior acquisto per rapporto qualità/prezzo c’è la Punto Fuoco Giada 8Kw.

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