Settembre è arrivato e investire il proprio denaro nei buoni fruttiferi postali potrebbe rivelarsi una scelta appropriata per i diversi vantaggi che offrono. Prima di effettuare qualsiasi operazione, però, è importante ricordare sempre che le decisioni di investimento dipendono dalla propria situazione e dagli obiettivi personali. I motivi principali per i quali si scelgono tali prodotti sono sicuramente la sicurezza e il rendimento garantito. Sono infatti emessi dallo Stato e questo è importante per chi cerca un investimento a basso rischio e vuole proteggere il proprio capitale senza rischi significativi.

Per quanto concerne il rendimento, esso è garantito in quanto tali strumenti offrono un tasso fisso a seconda del buono che si sceglie. Può risultare, quindi, un investimento attraente per coloro che cercano una fonte di reddito stabile nel tempo. Con i rendimenti offerti dai buoni fruttiferi postali non si diventa ricchi ma almeno si protegge in parte il proprio capitale, fermo sul conto, dalla falce nera dell’inflazione che erode il potere d’acquisto dei risparmi. Quali sono allora i migliori bfp di questo inizio di settembre?

Quali scegliere?

In molti si chiedono se è meglio scegliere i buoni fruttiferi postali cartacei o i dematerializzati. Ebbene, secondo il nostro giudizio converrebbe optare per questi ultimi perché non si rischia che cadano in prescrizione. Quest’ultima si verifica dopo dieci anni dalla scadenza del titolo con la conseguenza che si perdono non soltanto gli interessi maturati ma anche il capitale investito. Succede, però, solo se si sottoscrivono titoli cartacei in quanto con quelli dematerializzati, alla relativa scadenza, il rimborso avviene in automatico a favore del titolare mediante accredito su libretto di risparmio postale o sul conto corrente BancoPosta di regolamento. Nel caso si abbiano dei bfp cartacei per avere maggiori informazioni riguardanti la prescrizione, si potrà consultare l’avviso dei buoni prescritti e quello alla clientela di prossima prescrizione e scadenza disponibili presso gli uffici postali e sul sito ufficiale di Poste Italiane.

Migliori buoni fruttiferi postali di settembre 2023 per chi desidera proteggere il capitale senza rischi

Tra i migliori buoni fruttiferi postali di inizio settembre c’è sempre quello dedicato ai minori che offre un rendimento annuo lordo che arriva al 4,50%. C’è poi il Soluzione Eredità dedicato solo a chi ha un procedimento successorio concluso in Poste. Questo titolo dura quattro anni e offre un tasso lordo annuo che arriva al 3%.

L’ordinario, invece, è sottoscrivibile da tutti e ha una durata di venti anni, permette di ricevere un rendimento che arriva al 3% annuo lordo. C’è anche il 3×4 tra i migliori bfp di settembre per coloro che vogliono investire i propri soldi fino a dodici anni contando su rendimenti che crescono nel tempo e che arrivano al 2,75% annuo lordo.

La carrellata dei titoli del mese in corso prosegue con i 3×2 per investimenti fino a 6 anni e che offrono un rendimento che arriva al 2,25%. Anche questi titoli possono essere sottoscritti da tutti, non c’è alcun vincolo. Per investimenti brevi, infine, c’è il buono fruttifero postale 3 anni Plus che offre al termine di tale periodo un tasso annuo lordo del 2%.

Riassumendo…

1. Sul mercato anche a settembre ci sono diversi buoni fruttiferi postali da tenere d’occhio
2. Quello che offre rendimenti più alti è il titolo dedicato ai minori, tasso al 4,50%
3. Ci sono poi i Soluzione Eredità che offrono un tasso lordo che arriva al 3%, i 3×4 con tasso che arriva al 2,75% e i 3×3 con tasso che arriva al 2,50%.

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