Il governo Draghi sembra intenzionato a intervenire nuovamente sui costi delle bollette luce e gas, mentre l’Arera annuncia un seppur limitato taglio ai costi dell’energia. Dopo l’approvazione del Decreto Energia che allarga la platea dei beneficiari del bonus bollette, ma novità potrebbero arrivare dalla nuova direttiva Repower Eu, come ha sottolineato Roberto Cingolani, intervenuto su Radio24 a 24 Mattino. Il prezzo dell’energia elettrica e del gas deve essere deciso a livello europeo, perché ci troviamo in un mercato globale.

Ma i problemi non mancano. Confindustria, ad esempio, ha attaccato il governo, perché le misure sono ritenute insufficienti. La risposta di Cingolani è stata netta, sottolineando come l’Italia sia promotrice di una misura che determini un prezzo limitato, ma che il vero problema riguarda la disponibilità finanziaria.

L’Arera taglia il costo dell’energia a partire dal 1° aprile: come cambieranno le bollette luce e gas?

Dopo molti trimestri consecutivi di aumenti continui, il tutto accelerato dall’inizio della guerra in Ucraina, le bollette luce e gas verranno tagliate di circa il 10%. A comunicarlo è l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente, l’Arera, che ha pubblicato l’ultimo aggiornamento trimestrale. Le prossime bollette, insomma, saranno meno salate. Stefano Besseghini, il presidente dell’Autorità, ha spiegato come si sia deciso per l’adozione di misure straordinarie a favore dei clienti, sia per la maggior tutela che per il mercato libero, nonostante il conflitto in Ucraina e la elevatissima volatilità dei mercati dell’energia. Ma quale sarà l’impatto reale di questa decisione sulle bollette luce e gas?
Uno studio de Il Sole 24 Ore riporta i dati precisi di quanto potrebbe verificarsi. Iniziamo dalla bolletta dell’energia elettrica. Il prezzo di riferimento per l’utente è stato stabilito a 41,34 centesimi per kilowattora; di questa cifra, 31,02 centesimi (dunque il 75% circa della bolletta della luce) rappresenta il costo per l’approvvigionamento, con un calo rispetto al primo trimestre del 2022 del 12,6%.

Più contenuto invece il risparmio sulle bollette del gas. Il prezzo di riferimento infatti è fissato a 123,62 centesimi per metro cubo; di questa cifra la spesa per la materia prima è di 89,39 centesimi, con un calo rispetto ai primi tre mesi dell’anno del 2,2%.
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