I buoni fruttiferi postali di Poste Italiane sono al centro di un rilancio, con un aumento del tasso di interesse dedicato agli Under 18. Questa iniziativa riflette l’attenzione del gruppo verso i giovani risparmiatori, rafforzando ulteriormente la posizione di questi buoni come dono ideale per i più piccoli.

La loro popolarità deriva dalla natura a lungo termine dell’investimento. Offrono, infatti, rendimenti competitivi e vantaggi fiscali che li rendono attraenti per chi desidera garantire un futuro finanziario sicuro alle nuove generazioni.

Ecco allora le loro principali caratteristiche.

Incremento del tasso per i buoni fruttiferi Under 18

Poste Italiane ha recentemente annunciato un notevole aumento del tasso di interesse per i buoni fruttiferi dedicati agli Under 18, portando il tasso lordo massimo al 6%, rispetto al precedente 4,5%.

Questo incremento sottolinea l’impegno del gruppo nel rispondere positivamente alla crescente domanda da parte dei risparmiatori e incentiva il risparmio sin dalla giovane età. Tali titoli, che crescono insieme ai minori, sono un regalo ideale per accompagnare la loro crescita, offrendo un rendimento fisso fino al compimento del loro 18esimo anno.

Come detto, i buoni maturano fino al diciottesimo anno del piccolo ma c’è un però. Essi, infatti, si possono intestare solo a bambini e ragazzi di età compresa tra 0 e 16 anni e sei mesi. Inoltre, come tutti immagineranno, il tasso varia in base al periodo di possesso, con un aumento graduale fino al 6% al raggiungimento dei 18 anni.

In più, un altro punto di forza, è la tassazione agevolata del 12,5% sui rendimenti, l’esenzione da imposta di successione e l’assenza di costi per la sottoscrizione e il rimborso. Tali caratteristiche rendono questi buoni una scelta allettante per gli investitori interessati al futuro finanziario delle nuove generazioni.

Strategie di potenziamento e modalità di sottoscrizione dei buoni fruttiferi postali

Le strategie di potenziamento dei buoni fruttiferi postali di Poste Italiane arrivano in risposta alla domanda crescente da parte dei risparmiatori.

Il rendimento annuo lordo è il seguente: dopo 1 anno e 6 mesi, 2, 3, 4 e 5 anni è del 3% (lordo) mentre dopo 6 e 7 anni del 3,25%. E ancora, dopo 8, 9, 10 e 11 anni del 3,50%, dopo 12, 13, 14 e 15 anni del 4%, dopo 16 anni del 5% e infine dopo 17 e 18 anni del 6%.
Ecco un esempio: nel caso si volessero investire 10 mila nell’acquisto di bfp per un bambino nato il 10 gennaio 2024, il valore di rimborso netto alla scadenza (10 gennaio 2042) sarà di 25.984, 09 euro. Tale simulazione corrisponde alla somma del valore nominale inserito e degli interessi maturati al netto delle ritenuta fiscale sugli interessi. Nel calcolo non è compresa l’imposta di bollo che viene calcolata direttamente dall’ufficio postale in base alla normativa vigente.

Esistono due tipologie di titoli ma il nostro invito è quello di scegliere i buoni fruttiferi postali dematerializzati e non i cartacei. Il motivo è semplice, con i primi non si rischia la prescrizione. Quest’ultima, per chi non lo sapesse, avviene dieci anni dopo la scadenza del titolo e quando si verifica si perde la possibilità di chiedere il rimborso del capitale investito e degli interessi. Tornando alle principali caratteristiche dei bfp, c’è la possibilità di sottoscriverli online, tramite il sito web ufficiale o l’app di BancoPosta. E ciò aggiunge un ulteriore livello di convenienza per coloro che cercano opzioni di investimento flessibili.

In conclusione….

1. L’aumento del tasso per i buoni fruttiferi postali Under 18 sottolinea l’attenzione di Poste Italiane verso i giovani risparmiatori, riflettendo un impegno tangibile nel promuovere una cultura del risparmio fin dalla giovane età.
2. La tassazione agevolata, l’esenzione da imposta di successione e la sicurezza finanziaria garantita rendono i buoni fruttiferi postali un’opzione allettante per chiunque voglia contribuire al futuro finanziario delle nuove generazioni.
3. Le strategie di potenziamento adottate da Poste Italiane dimostrano la capacità di adattamento del gruppo alle dinamiche del mercato.

L’offerta più ampia e la remunerazione mista testimoniano l’impegno nel soddisfare le esigenze finanziarie della clientela, consolidando la posizione dei buoni fruttiferi come opzione di investimento di fiducia.