Ad aprile 2021 si registra un netto calo del prezzo dell’assicurazione moto, l’Rc moto è infatti ai minimi negli ultimi due anni. Il premio medio totale nazionale di aprile 2021 è di 230,7 euro con un calo sostanzioso rispetto allo stesso mese del 2019. Il netto abbassamento dei prezzi è da additarsi alla maggiore competitività tra le compagnie di assicurazione ma anche da una forte espansione del mercato moto. Ecco maggiori informazioni in merito.

Rc moto ai minimi: prezzo assicurazione moto in netto calo, ecco perché

L’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it, leader nella comparazione assicurativa in Italia, comunica che con la pandemia gli italiani hanno riscoperto le moto.

Il mercato infatti segna un +10,2% di immatricolazioni mentre i passaggi di proprietà nei primi 4 mesi del 2021 sono del +20,4% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il motivo principale del boom delle due ruote è da additarsi al fatto che le persone lo hanno scelto come sostituto dei mezzi pubblici. Questo per spostarsi con agilità soprattutto nelle grandi città.
Dai dati si registra un calo netto dei prezzi della Rc Moto trascinato soprattutto dalla competitività maggiore delle compagnie di assicurazione. Il premio medio totale nazionale di aprile risulta essere di 230,7 euro con un calo del 33,1% rispetto allo stesso mese del 2019. Se si analizza più nel dettaglio la dinamica regionale si nota che il calo del prezzo dell’assicurazione moto interessa tutta la penisola. In alcune regioni, però, il calo risulta essere ancora più alto rispetto alla media nazionale.
Tra queste troviamo la Puglia con una variazione nel 2021 rispetto al 2019-2020 del 57,5% seguita dalla Calabria con una del 55,1% e la Sicilia con una variazione del 43,7%. Rispetto a prima, quindi, il divario tra le regioni più care e quelle meno care in termine di Rc moto si è assottigliato di molto. L’unica eccezione è la Campania dove il prezzo dell’assicurazione moto così come quello auto è più alto della media nazionale.

Ci sono infine delle regioni la cui caratteristica è stata sempre quella di avere prezzi più bassi. Per queste, quindi, il calo risulta meno significativo. Parliamo della Valle d’Aosta con un -23,1%, dell’Umbria con un -29,9% e il Molise con -30,9%.
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