Il Fermo amministrativo auto si può verificare ed è il caso, che chi ha intenzione di acquistare una auto usata da un privato, lo faccia per non avere brutte sorprese.

Che cos’è il fermo amministrativo auto

Il fermo amministrativo è un atto con il quale le amministrazioni, servendosi di agenti di riscossione, bloccano un bene di proprietà di un debitore iscritto in pubblici registri, in modo da riscuotere i crediti insoluti dovuti a tributi non pagati.
Il fermo amministrativo determina l’impossibilità di compravendita e di rottamazione, inoltre, il concessionario del veicolo sottoposto a fermo amministrativo, qualora il debitore continui a rimanere insolvente, può risolversi per la vendita forzata del mezzo.

Come verificare il fermo amministrativo auto?

Per verificare se un’auto è soggetta a fermo amministrativo, si devono eseguire alcune verifiche: prima di tutto bisogna recarsi presso uno sportello del P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) e richiedere una visura, con i propri dati personali e la targa dell’automobile.

Se non si ha la possibilità di recarsi al P.R.A., in alternativa si può andare presso un’agenzia di pratiche automobilistiche o uno sportello dell’ACI, l’agenzia vi farà compilare un modulo con i propri dati e la targa dell’auto e vi rilascerà la visura con tutti i dati, il costo oscilla tra i 10 e i 15 euro.

Infine, si possono ottenere informazioni sul fermo amministrativo auto anche tramite il sito Internet www.aci.it , sezione “Servizi Online”, “Visure Pra”, dove si possono inserire i propri dati ed il numero di carta di credito con cui usufruire dei servizi online e ottenere la stampa della visura.

Come fare per cancellare il fermo amministrativo auto?

Per ottenere la cancellazione del fermo amministrativo auto si devono presentare all’ufficio provinciale del PRA alcuni documenti:

  • provvedimento di revoca in originale, rilasciato dal concessionario cui è stato saldato il debito, con dati del veicolo, del debitore e del credito di cui si desidera la cancellazione;
  • certificato di proprietà (CdP), su cui compilare richiesta o foglio complementare; modello NP-3, se non si usa il CdP come nota di richiesta;
  • versamento al PRA di imposta di bollo di 32 euro, con il CdP, o di 48 euro, con il NP-3. Viene quindi fornito un nuovo certificato di proprietà.