Quella degli euro falsi è diventata una piaga in Italia. In molti, infatti, ci cascano e si ritrovano nelle mani delle banconote taroccate. La falsificazione dei soldi, purtroppo, è una pratica vecchissima ma si sta cercando di combattere tale fenomeno mediante dei segni particolari, dei disegni ma anche strumenti per riconoscere i falsi.  Ecco allora dei consigli utili per verificare l’autenticità degli euro e cosa fare in caso di inganno.

Euro falsi: come riconoscerli?

  • La prima regola da tenere in mente per capire se le banconote sono vere è quella di prestare la massima attenzione alla carta. Esse sono infatti composte di fibre di puro cotone per cui al tatto risultano consistenti. Queste si stropicciano, fanno rumore, quelle false invece no.
  • Bisognerà fare poi attenzione alle parti con le iscrizioni, al disegno e alla cifra in quanto le originali saranno in rilievo e ciò lo si potrà constatare premendo i polpastrelli sulla banconota.
  • Muovendo la banconota, infine, si riuscirà a distinguere la striscia oleografica e quella iridescente che brilla alla luce. Bisognerà guardare attentamente la placca olografica, il simbolo dell’euro, la cifra, il disegno e la cifra nominale in quanto i cambi d’immagine degli ologrammi dovranno essere nitidi. Se il simbolo o la striscia non cambiano, allora la banconota è falsa. In particolar modo è la cifra a cambiare colore a seconda della luce. Qualora, pur muovendo la banconota, essa rimarrà uguale, allora sarà falsa.

Cosa fare

Qualora si entri in possesso di una banconota contraffatta, bisognerà recarsi subito presso gli sportelli di una Banca, di un Ufficio Postale o in una delle filiali di Banca d’Italia per farla esaminare.

Se l’impiegato riterrà che essa è falsa, allora dovrà ritirarla subito dal commercio e trasmetterla all’amministrazione centrale della Banca d’Italia dove i Nac, ovvero il Nucleo di analisi per le banconote sospette, l’analizzeranno.

L’impiegato, poi, stilerà un verbale ed un copia della banconota sarà data alla persona che l’ha presentata. Qualora i Nac stabiliranno la legittimità di essa, allora l’importo sarà rimborsato senza alcuna trattenuta mediante vaglia bancario dalla Banca d’Italia mentre in caso contrario non sarà rimborsato nulla.