Dove investire 5000 euro oggi: in oro, in BTp, in conti deposito o in Posta? In molti si fanno questa domanda. Ebbene, nei periodi di incertezza economica (come quello che stiamo vivendo) molte persone si rivolgono agli investimenti in oro per il suo valore duraturo mentre altri preferiscono scegliere degli investimenti a zero rischi. Questi ultimi sono rappresentati, ad esempio, proprio dai conti deposito come quello di Illimity Bank e dai buoni fruttiferi postali.

Dove investire 5000 euro oggi: in conti deposito o in Posta?

Tra i migliori conti deposito di oggi 28 luglio c’è quello di Illimity Bank vincolato che offrirà fino all’1,75% lordo (1,35% netto) a 60 mesi.

Dal calcolatore della banca Illimity si evince che se si investiranno 5000 euro, il rendimento sarà di 323 euro per cui il totale netto sarà di 5323 euro. Investire denaro in un conto deposito è sicuro perché Illimity aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Quest’ultimo assicurerà una copertura fino a 100 mila euro per singolo cliente.
Anche scegliere di investire in buoni fruttiferi postali è una decisione sicura. Il motivo è che tale prodotto è garantito dallo Stato Italiano e perché si può richiedere il capitale investito in ogni momento. Nel caso dei buoni 4×4, poi, si avrà diritto al riconoscimento degli interessi maturati anche dopo 4, 8 e 12 anni. Prima di tale data, invece, si avrà solo diritto alla restituzione del capitale investito. Dal calcolatore di Cassa Depositi e Prestiti si evince che investendo oggi 5000 euro in bfp 4×4 (con rendimento annuo lordo a scadenza fino allo 0,75% dopo 16 anni) si riceveranno 634,96 euro di interessi lordi. Questo in data 28 luglio 2037. La ritenuta fiscale sarà di 79,37 euro per cui il montante liquidato sarà di 5555,59 euro.

BTp e oro: dove investire 5000 euro oggi

E se decidessimo di investire in oro? Bene rifugio per eccellenza da millenni, attualmente quota in calo del 5% rispetto all’inizio dell’anno.

In euro, il bilancio è molto meno negativo: -1,7%. Rispetto al record storico di un anno fa, però, siamo a quasi -12%. Resta il fatto che l’oro sia un asset su cui puntare nei periodi di ripresa dell’inflazione. Il limite per il medio e lungo termine risiede nel deprezzamento atteso del dollaro americano contro le altre principali valute, tra cui l’euro. Saranno capaci le quotazioni dell’oro di sovrastare tale tendenza e di mettere a segno ulteriori guadagni anche a doppia cifra rispetto ad oggi?
C’è un problema: i rendimenti delle obbligazioni stanno risalendo. E ciò riduce l’appeal dell’oro. In particolare, i BTp a lunga scadenza si mostrano interessanti in rapporto all’inflazione, riuscendo a garantire sinora rendimenti netti reali positivi sopra i 30 anni. Per contro, bisogna esporsi su scadenze molto longeve e, quindi, abbastanza volatili sul mercato. Il suggerimento sarebbe di attendere che i rendimenti salgano ancora un altro po’ (ergo, che i prezzi scendano) prima di comprare. E prima di scegliere il BTp da inserire in portafoglio, fatevi due conti se potrete privarvi così a lungo della liquidità o, in alternativa, se siete disposti a sopportare qualche perdita nel caso di disinvestimento anticipato.

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