Il buono fruttifero postale rappresenta una tradizione nel panorama degli investimenti in Italia. Offre infatti una combinazione di sicurezza e rendimento. Come tutti sapranno, tale titolo è emesso da Cassa Depositi e Prestiti e garantito dallo Stato italiano. È diventato, poi, nel corso del tempo una scelta popolare per chi cerca una soluzione di risparmio a medio e lungo termine. Di recente ha debuttato un nuovo titolo, si tratta di quello indicizzato all’inflazione italiana. Ecco maggiori dettagli in merito.

Differenza tra bfp cartacei e dematerializzati

Esistono in commercio buoni fruttiferi postali dematerializzati e cartacei.

Con questi ultimi, però si rischia che il proprio titolo cada in prescrizione. Tale termine indica il periodo entro il quale l’investitore può richiedere il rimborso del proprio capitale e degli interessi maturati. Dopo tale periodo si perde il diritto sia di ricevere il rimborso che gli interessi. Questo però non succede con il buono fruttifero postale dematerializzato in quanto l’importo viene erogato sul conto di regolamento che può essere un libretto di risparmio o il conto BancoPosta. Il buono, però, deve avere la medesima intestazione del conto di regolamento.

Il buono fruttifero postale indicizzato all’inflazione italiana

Il 7 marzo scorso ha debuttato il buono fruttifero postale indicizzato all’inflazione italiana. Esso ha una durata di 10 anni e un tasso effettivo fisso annuo lordo crescente, eventualmente rivalutato in base all’evoluzione dell’inflazione italiana. Ecco il rendimento effettivo annuo lordo:
1. 1 anno: 0,00%
2. 2 anni: 0,25%
3. 3 anni: 0,28%
4. 4 anni: 0,30%
5. 5 anni: 0,33%
6. 6 anni: 0,36%
7. 7 anni: 0,41%
8. 8 anni: 0,47%
9. 9 anni: 0,53%
10. 10 anni: 0,60%.
Tale titolo dà la possibilità di richiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione e poi è a zero spese e a zero pensieri. Non si paga infatti nulla per la sottoscrizione e nemmeno per chiedere il rimborso, eccetto gli oneri fiscali. In più, così come per gli altri bfp, la tassazione agevolata sugli interessi è al 12,50% e si ha l’esenzione dall’imposta di successione.

In conclusione…

1. Il nuovo buono fruttifero postale indicizzato all’inflazione italiana lanciato il 7 marzo da Poste Italiane ha una durata di 10 anni e per esso si ha la possibilità di richiedere il rimborso in qualsiasi momento
2. Il tasso fisso annuo lordo crescente è potenzialmente rivalutato in base all’andamento dell’inflazione italiana
3. Per sottoscriverlo non c’è nessun costo di sottoscrizione e rimborso e le agevolazioni fiscali sono vantaggiose
4. Il tasso effettivo annuo lordo arriva allo 0,60%.