Buono fruttifero postale o Btp Italia contro l’inflazione, quale scegliere? Questo è quanto si stanno chiedendo in molti. Poste Italiane, di recente, per aiutare i cittadini nella scelta, ha lanciato due nuove tioli che sono il “Rinnova” e il “Risparmio Sostenibile”. Il Tesoro, invece, senza aspettare la nascita del nuovo Governo, ha annunciato che il 14 novembre sarà in offerta il nuovo Btp Italia numero 18. Si sa ancora poco di questo nuovo buono del Tesoro, maggiori dettagli si avranno nella settimana della messa in asta.

Quali sono allora le caratteristiche dei due bfp emessi da Cassa Depositi e Prestiti? E cosa si sa al momento del nuovo Btp Italia?

Btp Italia 

Prima il Covid-19 e ora la guerra in Ucraina. Gli italiani sono stanchi, continuano ad avere paura per il futuro e per questo stanno mettendo da parte sempre più risparmi. Secondo i dati dell’Abi, infatti, il denaro parcheggiato sui conti a ottobre ha toccato quasi quota 1682 miliardi di euro. Questa, però, non è una buona soluzione per due motivi.

Il primo è che il conto corrente ha costi fissi che possono arrivare anche a 87 euro l’anno e il secondo è l’inflazione. Questa tassa occulta, infatti, erode il patrimonio fermo. Se si lasciassero fermi, ad esempio, 10 mila euro per 5 anni nella banche tradizionali, tra costi e di munizione del potere di acquisto, si potrebbe perdere fino al 18% e quindi la cifra diventerebbe di 8161 euro.

Investire il proprio denaro, quindi, è l’unico modo per evitare che esso perda di valore nel corso del tempo. Una soluzione, quindi, potrebbe  essere il Btp Italia che sarà in offerta dal 14 novembre. Il nuovo titolo di Stato durerà 6 anni e il premio fedeltà sarà riservato solo a chi acquista in asta e lo mantiene fino alla scadenza.

In questo caso il premio sarà nel livello tradizionale dell’8 per mille.

Per quanto riguarda il tasso minimo garantito, esso sarà comunicato venerdì 11 novembre mentre a metà della settimana di collocamento sarà comunicato anche quello definitivo.

Bfp Rinnova e Risparmio Sostenibile

Il buono fruttifero postale “Risparmio Sostenibile” ha un tasso effettivo annuo lordo alla scadenza dei 7 anni dell’1,50%. Con esso si può contare su rendimenti fissi che crescono nel tempo e alla scadenza si ha la possibilità di avere un eventuale premio legato all’andamento, se positivo, dell’indice Stoxx Europe 600 Esg-X.

C’è poi il bfp Rinnova dedicato a chi ha rimborsato un titolo scaduto a partire dal 20 settembre ed entro il periodo di collocamento del Rinnova. È l’ideale per chi vuole reinvestire il proprio capitale fino a 6 anni e offre un rendimento annuo lordo a scadenza del 2,25%.

Si può chiedere il rimborso di entrambi i buoni quando si vuole ma il riconoscimento degli interessi si ha per il primo dopo 1 anno e per il secondo dopo 3 anni. Prima si ha diritto solo al capitale investito.

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