Come tutti sapranno il condizionatore è uno degli elettrodomestici che impatta di più in bolletta. Quando il caldo è insopportabile, però, non se può fare a meno: si preferisce spendere qualcosa in più pur di non avere problemi di salute.

Ma qual è il costo effettivo che si sostiene tenendo acceso questo prodotto? Ce lo spiega Altroconsumo, l’associazione a difesa dei consumatori, che ha effettuato un’analisi.

Ecco allora le informazioni in merito e i trucchi per risparmiare in bolletta.

Il calcolo dei consumi: ecco come fare, lo spiega Altroconsumo

I condizionatori sono tra gli elettrodomestici che più impattano in bolletta.

La loro capacità ovvero la quantità di raffreddamento e di riscaldamento che possono produrre è comunicata quasi sempre in Btu/h e in watt. Ovviamente più il Btu sarà alto, maggiore sarà la potenza dell’elettrodomestico.

Le nostre bollette segnalano però il consumo in kWh per cui si dovrà convertire la potenza di ingresso (quella necessaria per riscaldare e raffreddare) del condizionatore da watt e kilowatt. Essa di solito va da un minimo di 0,5 kWh a un massimo di 1,5 kWh. Ovviamente il proprio consumo dipenderà da vari fattori. Nel caso in cui si consideri che 1 kWh costi 0,6394 € e si avrà bisogno del condizionatore per 4 ore al giorno, il calcolo da eseguire sarà il seguente: 1 kWh * 4 = 4 kWh * 30 = 120 kWh * 0,2 € / kWh = 24 €.

Si pagheranno, quindi, circa 24 euro anche se Altroconsumo comunica che si tratta di una stima. Ci sono altri fattori che influenzano i consumi come la posizione della casa, l’isolamento ma anche l’efficienza termica. Inoltre la temperatura interna e quella esterna. I consumi possono inoltre variare per colpa della tipologia di condizionatore (fisso o variabile) e della classe di efficienza energetica.

Condizionatore quanto mi costi, ecco come calcolare il costo in bolletta e trucchi per risparmiare

Non è semplice capire quanto il condizionatore incide in bolletta.

Altroconsumo spiega, infatti, che si possono effettuare solo calcoli approssimativi perché la spesa non dipende solo dal costo del kilowattora ma anche da altri fattori. Ci sono però dei trucchetti che potranno servire per ridurre i costi in bolletta.

Il primo sarà quello di acquistare un prodotto con l’opzione più efficiente per la propria casa. Le dimensioni in questo caso saranno importanti: se troppo grande, infatti, potrebbe richiedere più energia del dovuto. Se troppo piccolo, invece, potrebbe usare molta più energia per raffreddare l’ambiente.

Nell’acquisto, poi, si dovrebbe prendere in considerazione un modello inverter. Esso mantiene infatti la temperatura costante e poi il punto di forza è la silenziosità. Una volta che l’ambiente raggiunge la temperatura ideale, infatti, il condizionatore inverter rallenta per cui diventa meno rumoroso. Grazie a tale sistema ci sarà un notevole dispendio energetico. Le case produttrici assicurano addirittura che con tali prodotti, per ogni 8 ore di utilizzo vi è un risparmio energetico del 30% rispetto a un climatizzatore tradizionale.

Un’altra regola da seguire sarà quella di avere una casa isolata. Solo così il condizionatore lavorerà di meno e impatterà meno in bolletta.

Riassumendo…

1. Altroconsumo ha comunicato un modo per calcolare quanto il condizionatore impatta in bolletta (si tratta però solo di un calcolo approssimativo in quanto si dovrebbero tenere presenti anche altri aspetti)
2. Per risparmiare sul condizionatore se ne dovrebbe scegliere uno della giusta dimensione
3. Inoltre si dovrebbe sempre acquistare un modello inverter
4. Infine anche avere una casa ben coibentata farà ovviamente risparmiare sui costi del condizionatore.

Ricordiamo sempre quello che dice un utente Twitter:il condizionatore è il miglior amico dell’uomo fino a quando non arriva la bolletta“.

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