I buoni fruttiferi postali ordinari sono l’investimento preferito dagli italiani dal 1925. Il motivo principale erano gli interessi che purtroppo sono calati nell’arco di questi ultimi anni. Tali buoni sono sottoscrivibili da chi desidera investire fino a 20 anni senza rinunciare alla flessibilità del rimborso in ogni momento. Gli interessi, poi, vengono riconosciuti dopo 1 anno e poi dopo ogni bimestre al momento della richiesta del rimborso del buono.

Buoni fruttiferi postali ordinari: ecco come funzionano

Così come tutti i buoni fruttiferi postali anche quelli ordinari sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti, garantiti dallo Stato Italiano e collocati sul mercato da Poste Italiane.

Sono prodotti a zero costi e a zero pensieri in quanto non si paga nulla per la sottoscrizione ed il rimborso tranne che gli oneri di natura fiscale. Hanno poi una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi.

Ma quanto rendono? Ebbene dal 6 novembre 2020 i buoni fruttiferi postali ordinari ancora meno. Il rendimento effettivo annuo lordo alla fine di ciascun periodo di possesso è dello 0,05% alla fine del 1°, 2°, 3° e 4°. Dello 0,10% dopo il 5° anno, dello 0,13% dopo il 6° anno, dello 0,16% dopo il 7° anno, dello 0,17% dopo l’8°, dello 0,19% dopo il 9° e dello 0,20% dopo il 10°. E ancora dello 0,22% al termine dell’11° anno, dello 0,23% al termine del 12°, dello 0,25% dopo 13 anni, dello 0,26% dopo 14 anni, dello 0,27% dopo 15 e 16 anni, dello 0,28% dopo 17 anni e dello 0,29% dopo 18 e 19 anni. Infine dello 0,30% dopo 20 anni. La cifra è molto bassa anche perché c’è ad esempio il buono 4×4 per investimenti fino a 16 anni che offre un rendimento fino allo 0,75%. La differenza è che gli interessi maturano ogni 4 anni per cui se il rimborso lo si chiede prima non si ottengono.

Chi può sottoscrivere i buoni ordinari

Questa tipologia di buono si può sottoscrivere direttamente online ma solo se si è titolare di un libretto Smart con funzionalità dispositive del servizio di risparmio postale online attive.

Quindi tale operazione si può eseguire direttamente casa da pc, smartphone o tablet. In alternativa ci si deve recare presso gli uffici postali. Si ricorda infine che dal giorno dopo la scadenza, i buoni cartaceo diventano infruttiferi e dopo 10 anni si prescrivono.
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