Non arrivano buone notizie dagli istituti di credito, la chiusura degli sportelli bancari è ormai una realtà che si sta facendo sempre più presente anche nel nostro paese. Il trend, in realtà, è in atto già da tempo, ma in questo 2023 si sta facendo sentire particolarmente. Quali sono le regioni italiane che rischiano la desertificazione del servizio?

Sportelli bancari, aumentano le chiusure

Non bastavano gli aumenti dei servizi bancari, ora anche problematiche relative alla stazioni delle filiali in diversi comuni. Quali sono le conseguenze che tale fenomeno può comportare? Semplice e veloce la risposta: la chiusura degli sportelli bancari e delle filiali sta infatti mettendo in crisi sia i privati che le imprese, penalizzando credito e servizi.

A sottolineare i rischi soprattutto per le piccole imprese è First Cisl, la quale, ha presentato nei giorni scorsi i numeri relativi al fenomeno della desertificazione bancaria. A risentirne di più risultano essere i piccoli comuni, i quali non sono in gradi di sopperire alla mancanza di filiali fisiche con un’adeguata digitalizzazione dei servizi. Naturalmente, i soggetti più in sofferenza risultano essere invece gli anziani, ma andiamo a vedere alcuni numeri per comprendere meglio il problema.

Gli sportelli bancari chiusi nel solo 2022 in tutta Italia sono ben 554. Si tratta di un calo del 2,6%. Il risultato è che ora ben 4 milioni di italiani risultano sprovvisti di una filiale nel proprio comune di residenza. Impressionante anche il numero dei Comuni che offre invece lo stretto indispensabile: 6 milioni quelli con una sola filiale presente sul territorio. La situazione non sembra destinata a migliorare, se è vero che in questo 2023 saranno altrettanto numerosi gli sportelli bancari che verranno chiusi.

Le regioni più problematiche

Andiamo a dare uno sguardo ora a quelle che sono le regioni più colpite dal fenomeno. Il calo subito in questi ultimi tempi si è fatto particolarmente sentire in:

  • Lombardia (-3,6% sportelli);
  • Lazio (-3,5%);
  • Molise (-3,4%);
  • Friuli Venezia Giulia (3%).

Situazione diversa invece in altre regioni, le quali hanno subito un ridimensionamento minore di filiali, ma presentavano già pochissimi sportelli e per questo motivo rischiano una vera e propria desertificazione del servizio.

Le regioni che presentano il maggior numero di Comuni senza sportelli bancari sono Molise (82%) e Calabria (71%). La media nazionale è comunque del 40% (abbastanza alta), ma ci sono diverse regioni che superano il 50%, come Abruzzo, Campania, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.

Le difficoltà dell’alfabetizzazione digitale non fanno che acuire ulteriormente questo problema, in quanto molte persone non riescono a sopperire alla mancanza di filiali fisiche con i servizi online. Per questo motivo, secondo il report presentato dall’Osservatorio, la desertificazione d sportelli bancari sarà un pesante deterrente per lo sviluppo del paese.