Nella giornata del 7 novembre, Poste Italiane ha deciso di bloccare la cessione del credito per Superbonus 100% e altri bonus e lo ha comunicato sulla sua pagina ufficiale. Ha però aggiunto che sarà comunque possibile seguire l’evoluzione delle pratiche in lavorazione e caricare la documentazione per quelle che si dovranno completare.

A pesare su questa decisione, ci sono sicuramente le ultime sentenze della Cassazione per le quali il sequestro dei crediti è possibile durante le indagini, anche se il concessionario non c’entra nulla con il reato.

Questa mossa di Poste Italiane, come spiega anche Ilsole24ore, è in linea con gli altri Istituti di Credito che tendono a non accettare più nuove pratiche e a lavorare solo con quelle già aperte.

Quali sono quindi le altre banche che hanno bloccato la cessione dei crediti e con quali, invece, tale operazione si potrà continuare a fare?

Banche e cessione del credito

Altroconsumo, l’associazione a difesa dei consumatori, ha cercato di capire quali sono le banche che continuano e quelle che hanno bloccato la cessione del credito di imposta del Superbonus 110% e degli altri bonus. Nonostante sia ancora possibile cedere il proprio credito agli istituti di credito, sul mercato le soluzioni sono molte di meno rispetto a qualche tempo fa.

Come comunica Altroconsumo, non è possibile chiedere la cessione di credito a Unicredit. Sul sito ufficiale non compare alcuna pagina che permette di eseguire questa operazione. Sulla pagina ufficiale della Credite Agricole, invece, è comparso proprio un avviso nel quale si legge che per quanto concerne Ecobonus, Sismabonus e riqualificazione edilizia, la banca ha sospeso l’acquisizione di nuove pratiche. La comunicazione di questa iniziativa è stata pubblicata, si legge, anche sulla piattaforma Deloitte.

Monte dei Paschi di Siena ha bloccato, si legge nella nota, in forma temporanea, l’acquisizione del credito di imposta dal 20 giugno scorso.

Le condizioni che si trovano nell’informativa inerente al Superbonus 110%, Ecobonus, Sismabonus, e altri bonus edilizi, riguarda le pratiche già censite prima del 20 giugno 2022. Anche la banca Credem comunica la sospensione dei crediti di imposta e quindi del Superbonus 110% e degli altri bonus.

Bnl e Banca Mediolanum: c’è lo stop

Per quanto riguarda la Bnl, in una nota comunica che l’inserimento della richiesta di cessione del credito fiscale in piattaforma e la consegna della documentazione con presa in carico da parte della banca, non garantiscono la conclusione della pratica. Il motivo è il buon esito dell’analisi e dei controlli eseguiti, come prevede la circolare 23/E pubblicata di recente dall’Agenzia delle Entrate. La presentazione delle nuove domande è poi sospesa.

Banca Mediolanum, infine, avvisa la clientela che l’offerta di acquisto credito è terminata in quanto si è raggiunto il plafond per l’anno 2022. Anche Banca Sella ha sospeso il servizio per le nuove richieste così come Fineco.

Quali banche invece ancora l’accettano?

Per eseguire i lavori in casa ammessi dal Superbonus 110% o dagli altri bonus, anche le banche sono tra i soggetti a cui cedere il credito di imposta. Cinque recenti sentenze della Corte di Cassazione, però, hanno evidenziato dei problemi nel meccanismo di cessione confermando da parte dell’Amministrazione finanziaria la possibilità di effettuare il sequestro dei crediti. Ovviamente nel caso ci sia un sospetto di frode nella cessione.

Molte banche, ma anche Poste Italiane, hanno quindi deciso di bloccare la cessione del credito. Altre, invece, restano sul mercato ma con condizioni meno vantaggiose di prima. Tra queste ci sono Intesa Sanpaolo e la banca Popolare di Sondrio.

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