I più giovani non lo ricordano e, forse, non ne avranno mai sentito parlare: un tempo esistevano le cartoline postali e soprattutto le cartoline paesaggistiche, quelle che, quando non esistevano gli smartphone e si partiva per le vacanze, si era soliti inviare ad amici e parenti.

Molte persone ne conservano ancora parecchie, perché sono il segno di un tempo passato, di un’Italia più ingenua, e di modi di presentare gli affetti e i sentimenti, discreto e delicato.

Ebbene, quello che forse neanche i lettori meno giovani sapranno è che oggi quelle care vecchie cartoline possono valere una piccola “fortuna”, molti collezionisti sono disposti a pagare somme ragguardevoli per questi, oramai antichi, cimeli.

La ‘strana’ passione dei collezionisti di cartoline postali e paesaggistiche

Difficile da credere, ma anche le cartoline paesaggistiche e postali (o filateliche) sono diventate oggetti di una passione smodata da parte di collezionisti.

Molte di voi avranno probabilmente fatto caso al fatto che, nella maggior parte dei mercatini dell’usato, si trovano espositori contenenti vecchie cartoline. E capita spesso, che si resti incantati a sfogliare quei messaggi delicati o a guardare quei paesaggi oramai superati dalle trasformazioni della modernità. C’è la storia di una vita e la storia di un paese, all’interno di quegli espositori.

La maggior parte delle cartoline che si possono trovare andando in giro per mercatini sono appunto di carattere paesaggistico, ma in realtà è possibile trovarne anche del tipo postale o filatelico, quelle che riproducono determinate manifestazioni. E anche queste ultime attirano i collezionisti.

Il valore di una cartolina filatelica può essere anche di 100 euro

Il valore affettivo di una cartolina postale o paesaggistica non è probabilmente calcolabile, ma il valore commerciale sì, e sta crescendo costantemente.

L’esperto del settore e collezionista Raccordo Taccaliti, sulle pagine di Specchio, inserto de La Stampa, spiega come, per le cosiddette cartoline filateliche, si parte da prezzi che variano da uno a due euro, fino a veri e propri pezzi rari che possono arrivare a 10 euro o addirittura a 100 euro.

È il caso, per portare un esempio, della emissione speciale dal nome ‘Canonizzazione di Padre Pio da Pietrelcina’: chi la possiede, possiede un piccolo tesoro, e con il tempo è probabile che il valore continui a crescere.

Ma quale potrebbe essere il valore di quelle che rappresentano paesaggi?

Per quanto riguarda le cartoline paesaggistiche, il valore è dato quasi esclusivamente dalla passione per determinati luoghi e paesaggi. L’attenzione è sempre data all’unicità del pezzo e grande pregio possono avere i timbri postali di città differenti, ma utilizzati per il medesimo soggetto. In questo caso, dunque, non è possibile stilare una sorta di ‘classifica’, perché la passione è passione, e c’è ben poco da aggiungere.

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